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Fiorucci, Democratiche: “Contro la violenza sulle donne dobbiamo far vincere nella società una cultura della parità, della libertà, del rispetto e dei diritti”

Creato il 20 ottobre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
Stefania Fiorucci

Stefania Fiorucci

“Fidanzate, amiche, mogli e madri picchiate e maltrattate, a volte uccise, da spasimanti, mariti e figli violenti. Ancora troppo spesso la cronaca ci racconta di donne disperate e sole, costrette a subire nel silenzio e nell’indifferenza soprusi e violenze. E troppo spesso solo la cronaca porta sotto i riflettori un tema spesso relegato ai margini del dibattito: la violenza contro le donne, un problema mondiale non ancora sufficientemente riconosciuto e denunciato, ma confermato anche da decine di ricerche e studi condotti a diversi livelli e in diversi contesti”. Così, in una nota, la portavoce delle Democratiche della provincia di Perugia Stefania Fiorucci. “È un fenomeno  che si sviluppa soprattutto nell’ambito dei rapporti familiari e coinvolge donne di ogni estrazione sociale, di ogni livello culturale, provocando danni fisici e gravi conseguenze sulla salute mentale e comportando alti costi socioeconomici”.

In un contesto di forte crisi come quella che si sta attraversando, poi, la fragilità dei nuclei familiari, l’indigenza economica, le carenze del sistema assistenziale non fanno che acuire un fenomeno già di per sé preoccupante. Ha ragione la presidente Donatella Porzi quando sostiene  che politica e istituzioni devono fare di più.

Per isolare e battere la violenza servono politiche innovative, in primis un vero piano nazionale sostenuto da risorse certe e in grado di ridare respiro ai centri in difficoltà, che promuova la prevenzione a partire dalla famiglia e dalla scuola, mobilitando le istituzioni, per far vincere nella società una cultura della parità, della libertà, del rispetto e dei diritti.



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