Venerdì scorso c’è stata una giornata dedicata a Firefox OS all’Università dell’Aquila. Ho partecipato alla presentazione del mattino, mentre il pomeriggio era dedicato a giocare a scrivere codice per il nuovo sistema operativo mobile dei tipi di Mozilla.
La prima presentazione, a cura di Carlo Frinolli, inquadra la novità di Firefox OS. Mozilla nasce nel 1998 dopo l’esperienza di Netscape, con il Mozilla Manifesto, che prosegue la linea filosofica di internet come risorsa accessibile e aperta, in tutti i sensi. Quando esce il browser Firefox (9 novembre 2004) il mercato era dominato da Microsoft Internet Explorer con oltre il 90%. Erano tempi bui per gli sviluppatori, perché Microsoft non seguiva gli standard (io me li ricordo bene). Oggi il browser più usato al mondo è Chrome, che comunque eredita molte delle caratteristiche di Firefox.
Perché Firefox OS è importante? Quasi tutto quello che facciamo su internet lo facciamo tramite un browser o su tecnologia molto simile — Twitter e Facebook sono in parte eccezioni. Con i sistemi operativi mobili, come Apple iOS o Android si è tornati indietro: bisogna scrivere su linguaggi nativi. Invece molte applicazioni popolari sono completamente basate sul web: Gmail, Google Drive, Spotify.
Con Firefox OS l’accesso all’hardware del dispositivo è su un Linux minimale (detto Gonk) (senza Java!!!) e le tecnologie di sviluppo sono standard: HTML + CSS + Javascript, su motore Gecko, su Gaia. In pratica sviluppi l’applicazione una volta sola, su tutte le piattaforme mobili e non solo (telefoni, tablet, tv digitale, desktop…) grazie a una singola extension di Firefox con il simulatore e tutto il resto. Firefox diventa un’ecosistema di sviluppo globale, presentato con dovizia di dettagli da Luca Greco. Date un’occhiata all’architettura completa.
Una cosa che mi ha colpito è che il sistema id pagamento di Firefox OS è indipendente dalla piattaforma, il che evita i casini dell’Android market (le app sono comunque certificate, un certo livello di qualità è garantito) senza arrivare dall’altra parte al controllo parossistico di Apple.
Credo che anche questa volta Mozilla sia il laboratorio del web del futuro: non credo che Firefox OS diverrà mai il leader del mercato, ma le sue idee dovranno essere prima o poi adottate da tutti.
Tanto vale saperle prima.