In molti lo aspettavano, ed è arrivato: Firefox Os, il nuovo sistema operativo targato Mozilla, che promette di inserirsi con successo tra i due concorrenti principali, iOs e Android. Ce la farà il nostro eroe?
Il sistema operativo era già stato presentato il gennaio scorso ed il progetto è maturato fino a quando Mozilla è riuscita a conquistarsi la fiducia di Telecom Italia, arrivate ad un accordo annunciato in occasione dell’ultimo Mobile World Congress di Barcellona.
Il nuovo arrivato, Firefox Os, farà la sua comparsa con il nuovo Alcatel Onetouch Fire, disponibile già da oggi sul canale web e, a partire dal 6 dicembre, presso tutti i negozi Telecom Italia al prezzo di 79,90 euro. Lo smartphone ha un display da 3,5 pollici, una fotocamera da 3.2 megapixel e una microSD card da 2 GB inclusa, non mancano ovviamente la connettività WiFi, Bluetooth 3.0, GPS e UMTS.
Il prezzo è super competitivo e potrebbe ben inserirsi in un contesto dove cellulari tutt’altro che low cost la fanno da padroni, sempre che si dimostri all’altezza dei rivali.
Dal marketplace del nuovo Alcatel Onetouch Fire è possibile scaricare un grande numero di applicazioni, gratis o a pagamento, e sono integrati i principali social network: Facebook e Twitter. Tuttavia non sarà disponibile, per il dispiacere di molti, l’applicazione Whatsapp; Mozilla per rimediare consiglia di utilizzare Facebook Messenger, “una valida alternativa”, come sottolineano su Mozilla Support.
Sarà possibile navigare sulle mappe anche in modalità offline attraverso “Here Maps”, include le tipicità che hanno reso unico e tanto amato il celebre browser Firefox, dando quindi particolare attenzione agli aspetti di sicurezza, privacy e semplicità di utilizzo.
Il sistema operativo per smartphone e tablet è basato interamente su tecnologie web standard, in particolare l’interfaccia utente e le applicazioni sono semplicemente pagine web realizzate in HTML5, si pone così sul mercato come l’unico OS veramente “open”, ossia non utilizza nessuna tecnologia proprietaria.
A fare la differenza, secondo Mitchell Baker, il presidente di Mozilla e CEO di Mozilla Corporation, sarà anche la propria mission: «Mozilla mette al centro le persone, lo si può percepire dall’attenzione che diamo alla sicurezza o alla possibilità di personalizzare e modificare la propria esperienza che concediamo».
«Non lavoriamo per guadagnare, lavoriamo per creare un beneficio alla comunità», ha affermato. Sarà sicuramente questo il proposito che anima i lavoratori di Mozilla, anche se detto dalla CEO può far discutere (la signora Baker è stata nominata dalla rivista Time nel 2005, una delle 100 persone più influenti nel mondo!).
Auguriamo buona fortuna a Firefox Os, sperando che dia molte gioie ai suoi users, come ne ha date sul web.
Autore: Michela Rubiku