Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha trentacinque anni. Non è proprio nativo digitale ma, evidentemente, la sua giovane età gli permette di intercettare più facilmente i bisogni della internet generation. In un’intervista alla rivista dell’ANCI, il giornale dei comuni italiani, Renzi disegna la Firenze digitale.
“Firenze usa la rete comunale proprietaria – dice il sindaco – per offrire servizi wi-fi nelle piazze della città, per tele- sorvegliare gli accessi, i parchi e le zone sensibili, oltre che per connettere le decine di sedi comunali”. E aggiunge: “Stiamo anche avviando un progetto molto innovativo di copertura wireless di ampia parte della città grazie all’attivazione di hot spot presso i dehors dei bar, ne abbiamo circa cinquecento”. “La tecnologia – aggiunge Renzi – non è il fine, ma il mezzo. Noi siamo interessati alle tecnologie nella misura in cui riescono a risolvere problemi dei cittadini altrimenti irrisolvibili”.
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi
“Stiamo per attivare una nuova centrale di controllo del traffico – annuncia il sindaco di Firenze – che migliorerà le priorità semaforiche e permetterà di informare i cittadini in tempo reale sui problemi di mobilità metropolitana. Metteremo connettività wireless lungo la linea del tram per permettere di sfruttare in modo migliore i tempo di attesa e di spostamento. Infine, stiamo lavorando a un sistema di schermi digitali per informare i turisti in tempo reale degli eventi urbani. Stiamo immaginando una città – conclude Renzi – in cui circolino migliaia di mezzi elettrici di nuova generazione”.
Sindaci digitali. Un Renzi non fa primavera, ma c’è di che invidiare i fiorentini.