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Firenze: manifestazione Rom alla Stazione di Santa Maria Novella, report

Creato il 23 marzo 2014 da Yellowflate @yellowflate

stazione sm novella binario 6 un fiore arancione in omaggio viitime olocaustoRom di Firenze in corteo nella Stazione di Santa Maria Novella. Nel giorno della lotta mondiale contro il razzismo i diritti umani
si tingono di arancione

Si è svolta ieri,22 marzo,  nella Stazione Fs di Santa Maria Novella a Firenze una Manifestazione Antirazzista convocata dall’Associazione Nazione Rom. Decine e decine di cittadini e cittadine di etnia rom si uniti ai cittadini di
Firenze e di tutto il mondo per chiedere il rispetto dei Diritti Umani nella giornata mondiale di lotta al razzismo. In tutta Italia, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ha chiesto di usare il colore arancione per, affermare con un colore caldo, la lotta contro il razzismo.

La mattina del 21 marzo, all’interno della Stazione di SM Novella, è stata molto difficile: un cittadino di etnia rom Musi Nelo Florin è stato infatti aggredito da tre addetti delle Ferrovie dello Stato. La Polizia di Stato ha garantito il rispetto dei diritti umani consentendo l’intervento del 118 all’interno del Commissariato di Santa Maria Novella. Nelo è stato trasportato urgentemente al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Santa Maria Nuova dove i sanitari hanno diagnosticato trauma cranio facciale,
contusioni diffuse al torace, nella regione lombare e parte addominale.

Musi Nelo Florin è stato preso a calci e pugni da tre addetti delle Ferrovie dello Stato: lettera con richiesta di interrogazione al Senato, sui fatti e circostanze dell’aggressione, è stata immeditamente inoltrata alla Commissione Straordinaria Diritti Umani presieduta dai Senatore Luigi Manconi e Francesco Palermo. Lo stesso Unar ed il Difensore Civico
Regionale Lucia Franchini sono stati interessati alla vicenda.
L’Associazione Nazione Rom si è pubblicamente e formalmente scusata, attraverso un comunicato stampa, con la Polizia di Stato per aver inizialmente creduto che l’autore dell’ aggressione fosse stato un Agente della Polfer.

Resta il dato grave di quanto accaduto, di una violenza non accettabile ne nella Giornata Mondiale di Lotta al Razzismo ne in nessun giorno dell’anno.
E’ dal  20 febbraio 2014 che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze ha emanato una Ordinanza per affrontare la questione ”decoro e vivibilità” nella Stazione di SM Novella. Politiche di esclusione sociale, sgomberi sistematici di intere famiglie, tentativi di deportazioni etniche, distruzioni di abitazioni e beni di cittadini e cittadine di etnia
Rom, sono stati gli unici atti concreti messi in atto dalle Amministrazioni locali del fiorentino negli ultimi anni.

Da quattro anni, la rappresentanza Rom ha denunciato tali politiche come illegittime ed irrazionali: le sistematiche violazioni dei
DIRITTI UMANI e delle leggi EUROPEE e NAZIONALI hanno comportato aperture di inchieste, dal gennaio 2011, della stessa COMMISSIONE EUROPEA. Il 17 marzo 2014, il Consiglio Nazionale Rom di Firenze, tramite Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, ha depositato esposto al Tribunale di Firenze – Procura della
Repubblica denunciando le violazioni di legge presenti nel decreto emanato dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze

La povertà generata dalle scelte degli amministratori, politici locali e regionali hanno reso drammatiche le condizioni di vita per centinaia di esseri umani: chiedere una moneta, fare elemosina, è diventata a Firenze ed in Toscana l’unica alternativa per non morire di fame. La scelta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze di impedire l’entrata alla Stazione di Sm Novella ai poveri ed ai cittadini di etnia Rom è una non soluzione ai problemi. Non è cancellando la presenza dei
poveri che si potrà restituire la città di Firenze e l’intera Italia all’Europa ed al Mondo come “fiore all’occhiello” di una rinnovata
civiltà. La ricostruzione di economia e morale non passa aumentando il decifit pubblico per drenare risorse ai poveri, ma attraverso politiche del lavoro solide ed efficaci.

Nella manifestazione all’interno della Stazione di Sm Novella ha visto le donne e gli uomini di etnia Rom unirsi simbolicamente con tutti gli esseri umani solidali di tutto il pianeta. Con determinazione è stata chiesta la fine del razzismo, la fine dell’aparthed, la fine delle politiche di esclusione sociale. Al grido di SIAMO TUTTI ROM un piccolo corteo è entrato nella Stazione e si è recato al binario n. 6 per rendere omaggio alle vittime del nazismo, del fascismo e del razzismo. Da quel binario, nel 1944 furono condotti alla morte nei campi di sterminio del nazismo centinaia di essere umani. In quei campi sono stati massacrati almeno 500.000 rom, sinti e caminanti.

Oggi l’Associazione Nazione Rom, la società civile rom, chiede la fine delle politiche del razzismo, chiede il riconoscimento giuridico della popolazione rom, della lingua, della cultura, chiede il riconoscimento dell’Olocausto Rom: il Porrajmos. Si chiede il ritiro immediato dell’Ordinanza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza sulla Stazione di SM Novella, il rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti a Firenze e nella Regione Toscana.

In Italia è stata varata dal Consiglio dei Ministri una Strategia di inclusione: i cittadini Rom devono sedere accanto agli  amministratori
Regionali e Locali e decidere insieme strade e percorsi per garantire a tutti il diritto alla casa, alla scuola, al lavoro ed alla protezione sanitaria. Sono questi i tratti salienti e la logica conseguenza  di una straordinaria giornata vissuta a Firenze, nella lotta contro il razzismo e per l’ affermazione dei Diritti Umani.

*Siamo tutti Rom*
*Siamo tutti Esseri Umani*

ufficio stampa e comunicazione
*Associazione Nazione Rom*



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