FIRENZE-Santa Maria del Fiore

ALCUNE DELLE PIU’ BELLE CHIESE D’ITALIA - BREVI CENNI:

Questa è una presentazione di alcune chiese fra le tante, presenti in Italia, splendide, architettonicamente diverse, ricche della nostra storia e delle nostre tradizioni. 

L’Italia è ricca di Chiese, che conosciamo di fama, nelle grandi città, ma vi sono centinaia di meravigliose chiesette, che si trovano in sperduti paesini della nostra penisola e nelle nostre isole, degne di essere visitate; antiche, ricche di affreschi e sculture, meraviglie di cui a volte ignoriamo l’esistenza.

Espressione della magnificenza fiorentina, la costruzione di Santa Maria del Fiore a Firenze (così chiamata in omaggio al giglio che campeggia nello stemma della città) impegnò la Signoria, dalla fine del Trecento fino a tutto il Cinquecento, ad ingaggiare i massimi artisti contemporanei: da Arnolfo di Cambio (che nel 1296 ne impostò la facciata e i fianchi, creando il bellissimo rivestimento a specchiature di marmi verdi, rosa e bianchi in sintonia con il preesistente Battistero di San Giovanni) a Giotto, che nel 1334 avviò la costruzione del campanile, al Brunelleschi, autore, dal 1420 al 1436, dell'ardita cupola che caratterizza il panorama cittadino. Santa Maria del Fiore fu costruita con una tecnica inedita basata sulla disposizione dei mattoni a spina di pesce. Insieme al Campanile di Giotto e al Battistero, il Duomo è il cuore della città.

Ecco l'armonioso complesso di

Santa Maria del Fiore, il Duomo di Firenze

. La stupenda cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto e il Battistero caratterizzano il panorama della città.
Innumerevoli le opere d'arte che ne decorano sia l'interno sia l'esterno. Fra le quattro pregevoli porte, spicca quella detta della Mandorla, con un'Annunciazione del Ghirlandaio nella lunetta; all'interno, di grande rilievo i due monumenti equestri, affreschi (poi trasferiti su tela) di Paolo Uccello e Andrea del Castagno; stupende le vetrate che decorano gli "occhi" della cupola, realizzate su cartoni di Donatello, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e Andrea del Castagno, e le lunette in terracotta smaltata sulle porte delle sacrestie, opere di Luca della Robbia. Pietre miliari dell'arte italiana, le porte del Battistero: di Andrea Pisano, Vittorio e Lorenzo Ghiberti, culminano nella famosa Porta del Paradiso (come la definì Michelangelo) capolavoro di Ghiberti. Il Museo dell'Opera, infine, conserva dei tesori: le 16 statue di Pisano e di Donatello; la Pietà di Michelangelo e le magnifiche cantorie di Donatello e Luca della Robbia. Una delle dieci formelle in bronzo dorato della celebre

"Porta del Paradiso".

Si trova sul fianco Est del Battistero di Firenze ed è il capolavoro di Lorenzo Ghiberti, che la terminò nel 1452.

Per maggiori informazioni: http://www.duomofirenze.it/
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