Firma anche tu per canonizzare Silvio Berlusconi

Creato il 15 marzo 2015 da Postik @postikitalia

Secondo la giustizia italiana Berlusconi è solo un frodatore fiscale condannato ma non un concussore di pubblici ufficiali e uno sfruttatore – nonché indefesso consumatore – della prostituzione minorile.

Ma allora cambia tutto! Il papi della patria adesso è lindo e pinto! Secondo gli standard mediatici di questa grottesca nazione ovviamente.

Chiariamo! E’ assodato che Silvio chiamò la questura di Milano, ed esercitò pressioni per far liberare Ruby ma, prima in appello e ora in cassazione, è stato stabilito che non vi fu alcuna costrizione, bensì solo una veniale induzione. Dunque, l’allora presidente del consiglio –  è bene ricordarlo –, non minacciò né cercò di corrompere nessuno al telefono, e questo non costituisce più reato, visto che la norma sulla concussione è stata opportunamente ritoccata e spacchettata. Per  il codice penale vi è ora una differenza enorme tra costringere e indurre.

Resta il fatto che un capo di governo – per scopi personali, anzi  intimi – si prende la briga di chiamare di notte la questura di Milano per far liberare una giovanissima marocchina mettendola nelle sagge e morigerate mani della badessa Minetti.

Se Berlusconi non aveva nulla da nascondere perché quella notte si è prontamente allertato e- con trafelata preoccupazione – si è adoperato per liberare la ragazza? Ma neanche quando Brunetta ha tentò il suicidio gettandosi dal bordo di un marciapiede Berlusconi si preoccupò tanto!

E, ancora, perché in seguito cercò in tutti i modi  di evitare l’autorizzazione a procedere della procura di Milano trincerandosi dietro a un parlamento preso “ad uopo” per il culo? E infine, perché un bel giorno degli italiani si presentarono a Fkih Ben Salah in Marocco con l’intento di corrompere l’ufficiale dell’anagrafe per modificare la data di nascita di Ruby?

Troppe energie e soldi sono stati messi in campo per difendere alla chetichella un “ innocente”, e con il sospetto quanto intramontabile metodo dell’intrallazzo.

La cosa puzza … ma, ahinoi, nell’era del “real time” anche il passato prossimo diventa presto remoto, e con il colpo di grazia del Nazareno è stato definitivamente riposto nell’oscuro e tetro sgabuzzino del berlusconismo.

Silvio più che innocente è tutt’al più “non abbastanza colpevole”, ma queste misere briciole bastano per riabilitarne mediaticamente l’immagine e per farlo passare per il bersaglio prediletto della mania persecutoria dei magistrati.

Tutti i media non hanno perso tempo! Subito è scattata l’operazione “Canonizzazione”.” Ora chiedete scusa a Silvio”, “è stato perseguito un innocente”, “spostiamo il Divino Amore a Palazzo Grazioli”, “Frotte di pellegrini in marcia ad Arcore”, “Sullo scranno al Senato di Silvio sono apparse miracolosamente delle ragadi; ma prudentemente attendiamo il responso degli uscieri perché può trattarsi addirittura di emorroidi.”

Salvini – il solito venale – ricorda a tutti noi quanti soldi sono stati buttati per processare inutilmente Berlusconi. E allora facciamo due conti per l’onnipresente – ma puntualmente inopportuno – Salvini.

Silvio Berlusconi è stato riconosciuto colpevole di frode fiscale per 368 milioni di euro, ma grazie alla legge Cirielli al cavaliere gli è stato contestato solo l’ultimo anno di illecito per una cifra pari a 7,3 milioni di euro. Ora, i restanti 360,7 milioni – allegramente condonati – chi li risarcisce al fisco italiano? Il processo Ruby è costato 360 milioni di euro e rotti?

Ma anche lo stesso Salvini costa allo stato un patrimonio! Percepisce un lauto stipendio da europarlamentare ma va a Bruxelles a tempo perso e solo ed esclusivamente per fare sontuose figure di merda. E, infine, organizza manifestazioni inutili al centro sud dove solo per tenere a bada i manifestanti le questure e le prefetture spendono un botto!

Se Salvini apparisse meno in televisione e rispolverasse quella misera porzione di materia grigia – praticamente a chilometri zero – che ancora non lo ha abbandonato si renderebbe conto delle boiate che dice. Non è poi così complicato,se si impegna può arrivarci anche lui.

Ma arriviamo al paradosso dei paradossi. Alla contraddizione massima. Berlusconi è stato assolto in cassazione dai reati di concussione e sfruttamento della prostituzione minorile, però a Milano, sempre per i fatti di Arcore, sono stati condannati in appello Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti.

Certo … sono cadute le imputazioni di induzione alla prostituzione e di favoreggiamento della prostituzione minorile, ma è rimasta in piedi quella generica di favoreggiamento della prostituzione. Quindi il dubbio rimane: Fede, Mora e Minetti per chi “favoreggiavano” ad Arcore? Per chi si davano tanto da fare? Per chi erano organizzate quelle semplici cene dove ci si vestiva da Boccassini e si pasteggiava innocentemente in reggiseno (ma solo d’inverno) attorno a un palo da lapdance?

Forse Silvio è una sorta di Scajola dell’ammucchiata? Si facevano orge ad Arcore a sua insaputa? 

A questo punto due sono le alternative: o la Minetti, Mora e Fede organizzavano un trombificio di lusso ad Arcore quando Silvio era a Mosca dall’amico Putin o Berlusconi era l’utilizzatore finale dei servizi offerti dalla “premiata triade della gnocca”. Delle due una! Visto che il primo caso è piuttosto improbabile, in quanto è assodata la presenza del cavaliere a queste famose e caste cene, non resta dunque che la seconda! Se così fosse il torbido non si dirada, anzi si infittisce!

Ora arriviamo al nocciolo della questione. La vita personale di Berlusconi non riguarda nessuno, il vetusto sessuomane  può tranquillamente fare la fine di Sardanapalo e non ce ne può impipare di meno. Il guaio è che tutte le azioni che ha compiuto per coprire i suoi morbosi e costosissimi capricci sono andate a inficiare la sua già mediocre integrità politica.

Berlusconi per non esser ricattato è stato costretto a telefonare la questura di Milano e ha utilizzato il suo ruolo istituzionale per una questione personale, Berlusconi ha costretto un intero parlamento a pronunciarsi sulle sue vicende intime.

Silvio Berlusconi ha utilizzato uomini dello stato per corrompere un ufficiale dell’anagrafe in Marocco per evitare l’accusa di prostituzione minorile. Berlusconi paga e pagherà loft in centro alle sue olgettine per evitare che parlino. Queste donne sono per Berlusconi quello che Scajola e Cuffaro sono per la Casta: gente dappoco imbottita di soldi e favori per evitare che parli. Silvio Berlusconi era ed è un “ricattabile di lusso”, la cassa continua e il fondo pensione di tutto un esercito di gentaglia che può in ogni momento cambiare idea e sputtanarlo completamente. Ovvio che la cosa non conviene a nessuno! Quale ricattatore o ricattatrice di buon senso rinuncerebbe mai a questa gallina dalle uova d’oro?

Quindi, alla fin della fiera, è meglio rimandare la canonizzazione mediatica del Papi nazionale a tempi migliori! Diciamo in un’altra vita.

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fonte foto: Temis Satira 

tag: Berlusconi, Salvini, Nazareno, processo Ruby, Cassazione, Ruby, Mora, Minetti, Fede, assoluzione, Scajola, Cuffaro, Putin, Arcore, Frode fiscale, olgettine, Fkih Ben Salah


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