Ragazzi e ragazze con la passione per l’architettura e il design, si conclude oggi il Saie 3 di Bologna. Si è aperto con una Lectio Magistralis del grande architetto Daniel Libeskind, visibile anche in streaming sul sito web di edilio.
La tre giorni di fiera bolognese dedicata al serramento e alle finiture di interni ed esterni ha visto la partecipazione di diverse personalità di spicco nell’ambiente come KARIM RASHID, MARIO BOTTA, ANDREA BRANZI, MARIO CUCINELLA, MATTEO THUN, ALVARO SIZA, etc. Tra gli eventi in streaming su edilio vi sono anche altri due temi: “firme e colori” e “città parlanti”, cliccate qui per la visione. “FIRME & COLORI – Signatures & Colors” è una mostra realizzata dall’architetto Laura Villani che ha pensato al valore costruttivo e significativo del colore in architettura e nel design, proponendo ad architetti, artisti, designer di porre la loro firma su una gamma di tre colori che li rappresentino, evidenziando così il fatto che la creatività può essere riconoscibile anche dai colori preferiti di ogni artista. Come se i colori fossero il segno di riconoscimento di uno specifico stile, di un particolare designer.
Quante volte vediamo un abito di alta moda e subito riconosciamo l’autore, non solo per il taglio e lo stile in se dell’abito, ma anche per gli stessi colori, trame e stoffe che sceglie lo stilista, così come anche gli architetti e designer che preferiscono certi materiali per le loro opere che più si adattano alle loro strutture e al loro estro. Ecco quindi un esempio di “parallelismo” tra architettura e moda. Perché penso che anche un edificio sia un po’ come un bell’abito che abbia le fattezze e i colori giusti secondo l’occasione che in tal caso è data dal contesto e dalla funzione che la struttura dovrà assolvere.
Pensate alle riconoscibilissime e meravigliose fantasie Missoni, o ai colori dei vestiti di Emilio Pucci oppure ai maculati con i colori savana di Cavalli, possiamo riconoscere il loro tocco a colpo d’occhio.
Guardiamo anche le architetture dai colori metallici perché in titanio di Frank ‘O Gehry, al total white per le curve di Zaha Hadid, quelle in legno di Matteo Thun e così via.
Vedo gli artisti come dei creatori e realizzatori di sogni, che siano essi stilisti di moda, architetti, designer, ognuno di loro si contraddistingue per l’uso di determinati colori, fantasie e materiali.
Giulia