Qualche giorno fa il Parlamento italiano ha approvato definitivamente il provvedimento sul ‘pareggio di bilancio’, il cosiddetto ‘Fiscal Compact’. Ebbene, tale legge dello Stato, a quanto sembra, imporrà un regime di controllo dei conti e di rientro dal debito pubblico cosi pensante da pregiudicare la tenuta sociale del Paese:
OBBLIGO DI PAREGGIO – Oltre a prevedere l’obbligo di pareggio di bilancio per i Paesi aderenti al Trattato, cosa che l’Italia ha già inserito nell’ordinamento con apposita norma costituzionale, il Fiscal Compact prevede fra le sue “regole auree” l’obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell’eccedenza ogni anno. Significa che si preparano 20 anni di rigore, con circa 50 miliardi di aumento tasse e\o tagli alle spese ogni anno, per i cittadini italiani.
Sono previste anche delle penali nel caso gli stati membri non provvederanno alla sua attuazione:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012…europa/300720/
Quella che può essere considerata una vera e propria cessione all’Europa della sovranità politica economica e fiscale, è irrigidita da una serie di clausole “di rigore”, tese a sanzionare a sanzionare gli inadempienti con una multa fino allo 0,1% del Pil. Un Paese, dunque, non può rifiutarsi né di ridurre il debito né di obbedire alle correzioni richieste. Un meccanismo, voluto dall’Eurogruppo, che indebolisce la commissione europea, rafforzando un’Europa intergovernativa fortemente voluta dai governi di destra negli ultimi anni.
Riporto una fonte critica al provvedimento che afferma:
http://www.byoblu.com/post/2012/07/1…l-Compact.aspx
Tutto ciò significa né più né meno la semplice rinuncia ad ogni possibilità di intraprendere una politica fiscale capace di stimolare la domanda. Significa condannarsi ad una rigidità ulteriore di politica economica che va ad aggiungersi a quella del cambio fisso dettato dalla moneta unica.
Sarei curioso di capire come faremo a sopportare manovre di 50 miliardi l’anno per 20 anni! Dove prenderanno tanti danari? Ipotesi sul tavolo: Toglieranno le festività, poi faranno una riforma del lavoro piu incisiva, poi una nuova riforma delle pensioni ancora piu pesante. Aumenti delle tasse dirette ed indirette. Poi ancora tagli alla sanità. Tutto questo potrebbe far raccimolare un 50-100 miliardi. Ok, si sta bene per due anni. E gli altri 18? Cosa ci vendiamo?
C’è qualcosa che non va o sbaglio? Possibile mai che il PD abbia dato il via libera ad un provvedimento del genere? Manovre cosi pesanti provocheranno il crollo dell’economia con conseguente default. C’è qualcosa che non quadra…