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Fisica in musica

Creato il 11 febbraio 2012 da Musicamore @AAtzori

Fisica in musicaLA FISICA DELLE PARTICELLE DIVENTA MUSICA

Le note musicali come particelle subatomiche, uno spartito come l’acceleratore del Cern di Ginevra. Per la prima volta la storia della fisica delle particelle viene raccontata in musica da un trio inedito, composto da un professore di fisica, un violinista pluripremiato e un compositore noto in tutto il mondo.
I tre insoliti collaboratori si sono incontrati all’universita’ di Oxford per iniziare a comporre le prime note, come testimoniato da un video pubblicato su physicsworld.com, sito dell’Institute of Physics (Iop). L’obiettivo e’ raccontare con la voce del violino la storia della fisica delle particelle dalla fine del XIX secolo fino ad oggi. Del resto, tutti e tre i creativi all’opera hanno avuto a che fare nella loro vita sia con la musica che con la fisica. Il compositore britannico Edward Cowie ha studiato fisica all’Imperial College di Londra prima di dedicare le proprie energie all’arte. Il fisico Brian Foster, docente all’universita’ di Oxford e affiliato al Cern di Ginevra, e’ un appassionato di violino, e in questi ultimi anni ha gia’ messo in musica la fisica di Eistein in collaborazione con il terzo componente del gruppo, il giovane violinista Jack Liebeck, vincitore nel 2010 di un Brit Award per la musica classica.
La loro opera, battezzata come ‘Particle Partitas’, e’ destinata al grande pubblico, che potra’ apprezzare con le proprie orecchie la similitudine tra note e particelle. ”La musica e’ modellata dalla fisica delle particelle”, spiega Cowie. ”Come le particelle subatomiche sono osservabili nelle loro collisioni, nelle loro tracce, nei loro impatti, anche la musica puo’ fare le stesse cose”. I venti brani musicali scritti per lo spettacolo saranno accompagnati da letture di Foster sui passaggi cruciali che hanno segnato la storia della fisica delle particelle. Il debutto e’ previsto in Gran Bretagna per il prossimo giugno, ma i tre ideatori pensano di portare lo show fuori dai confini nazionali, magari anche al Cern di Ginevra.
(Ansa)


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