Comunicato stampa a firma Fronte Indipendentista Unidu
Apprendiamo
la decisione del TAR Sardegna favorevole al ricorso dell’avvocatura di Stato contro il decreto 271/2014, ovvero l’estensione delle prescrizioni regionali antincendio ai Poligoni militari nell’isola.
Come volevasi dimostrare lo Stato italiano dispone della Sardegna come meglio crede in barba alle necessità del Popolo sardo e con questa sentenza ci condanna ad essere totalmente in balia delle esigenze e dell’impunità dell’esercito..
Il decreto 271/2014 dimostra al movimento contro l’occupazione militare che con lo Stato italiano e le sue articolazioni regionali non è possibile alcun confronto. Soltanto una chiara posizione indipendentista senza se e senza ma è capace di fare emergere lo scontro tra gli interessi dei sardi e gli interessi dello Stato italiano e del suo Esercito.
Questo ultimo vergognoso fatto ci dimostra chiaramente come lo Stato italiano non sia un interlocutore ragionevole per l’interruzione, la dismissione, la bonifica e la riconversione dei poligoni militari.
Soltanto attraverso una vasta mobilitazione nazionale fondata sulla lotta al colonialismo è pensabile ottenere risultati concreti, vale a dire lo smantellamento di tutti i poligoni e basi militari nella nostra terra.
Il Fronte Indipendentista Unidu invita i cittadini sardi contrari all’occupazione militare a partecipare alla mobilitazione prevista per mercoledì 29 ottobre davanti all’ingresso del tribunale di Lanusei in concomitanza al processo contro i comandanti del Poligono Interforze del Salto di Quirra.
Fronte Indipendentista Unidu