Ingresso del Terminal di Fiumicino sporco, rifiuti sui marciapiedi e rischio per i servizi igienici. Continua ad oltranza la protesta dei lavoratori della Trolley Service e delle ditte di pulizia del principale scalo aeroportuale di Roma.
Sono 76 gli operai, padri di famiglia, licenziati a seguito del cambio delle ditte che hanno in gestione il servizio di portabagagli e pulizia. Oramai è usuale in Italia e in altri paesi del mondo assistere a proteste come queste, dovute principalmente ai venti di crisi che ci hanno investiti.
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Da due settimane questi lavoratori si sono incatenati per protestare in maniera pacifica contro il loro licenziamento avvenuto senza una trattativa o possibilità di trovare un’altra soluzione. Gli operai avevano incontrato nello scalo il segretario della CGIL Susanna Camusso ed ora in loro soccorso è venuto anche l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, il quale, mentre accedeva all’ingresso passeggeri dello scalo, ha notato questo gruppo di persone incatenate. Da qui la sua denuncia per rendere pubblico questo increscioso fatto e sollecitare, chi di dovere, a prendere provvedimenti per tutelare questi lavoratori.
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