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flash era il padre di Dawson

Creato il 04 marzo 2011 da Pesa

Tu. Si, si, proprio tu che stai leggendo ora questo mio scritto.Pensi veramente di sapere cosa è la paura? Pensi realmente di sapere cosa vuol dire sentire quella scossa (letteralmente) lungo la schiena? Inutile tentare di convincermi facendo "si" con la testa davanti al pc, non ci crederò mai. Io invece, ieri sera, ho provato una paura tale che voi umani non potreste neanche immaginare: navi da combattimento in fiamma al largo dei bastioni di Orione! Ok, forse quello no, però ho provato l'ebrezza della caduta di un fulmine a 100m dal luogo in cui stavo. E vi assicuro che tutto ciò è più pauroso delle navi da combattimento, anche perché tutto ciò è stato reale. Si stava allegramente in Sala a cazzeggiare, suonare, drogarsi e lanciarsi sfide mortali al calcio balilla. Il batterista triste mancava all'appello: un'importantissima "riunione", il giorno di giovedì grasso alle ore 23.30, lo attendeva e lui ovviamente non poteva mancare. Quindi ognuno da libero sfogo alla propria scarsezza nel suonare la batteria o il non proprio strumento. I risultati non sono così drastici, però evidentemente il meteo non ha gradito; dopo alcune cover dei Clash (una su tutte questa), dei Derozer (una su tutte questa) è giunto il turno dei CCCP. E qua il cielo si è incazzato davvero. Io sono al basso e alla voce, Vobi alla batteria, Raffo alla chitarra. Conforme a chi?Conforme a cosa?Conforme a quale strana posa?Va peggio...Dalla finestra dalla sala penetra una luce blu elettrico, faccio in tempo a girarmi a destra, guardare sbigottito Raffo e salta la luce. 0.45 secondi dopo arriva il botto più terrificante, più assordante e mortale che abbia mai sentito in vita mia. Penso di esser diventato fluorescente tanto ero pallido. Sento le bacchette volare, la chitarra (la mia) viene lanciata in terra da Raffo che terrorizzato dice «Cazzo Pesa scusa!», io con il cuore ormai all'altezza delle orecchie ripongo accuratamente il basso di Vobi da qualche parte, anche perché a differenza della mia povera e vecchia chitarra quello strumento costa 850€. Usciamo dalla sala e andiamo nell'anti-sala. Lo scenario è apocalittico, pioggia torrenziale e tutt'attorno a noi oscurità infinita. Ci sediamo, cerchiamo di tranquillizzarci ed ecco di nuovo la luce blu, tempo 0.45 secondi e arriva il botto. Panico. Terminate le telefonate a madri, spose e medici curanti decidiamo di prendere una decisione: rimanere chiusi in Sala finché non cessa la bufera. Neanche finito di concepire quest'idea ed ecco che arriva la terza luce blu. Basta, quello non è più un posto sicuro, dobbiamo correre in macchina, almeno così grazie alle gomme siamo isolati. Si opta per la macchina di Vobi, la più vicina. Io mi fiondo dietro al volo. Vobi sale al posto guidatore e Raffo si attarda un po'. Sale in macchina, il panico la fa da padrona, ogni minima luce ci terrorizza, non che ce ne siano molte in giro, anche perché siamo in aperta campagna, finché Raffo si gira ci guarda e dice «Cazzo, almeno son riuscito a prendere l'erba! Siamo in macchina, al sicuro, e possiamo gonfiarci!». Urla di giubilo! Siamo salvi!!


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