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Flavio Cattaneo: Sulle batterie è scontro tra Terna e produttori

Creato il 23 novembre 2011 da Apietrarota

Si legge sul Sole24Ore: L`aumento della produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili impone un potenziamento della rete elettrica e la realizzazione di batterie, ossia di sistemi di accumulo. Lo ha detto, lo scorso 18 ottobre, durante un`audizione presso la commissione Industria del Senato, Flavio Cattaneo, l`ad di Terna, la società che gestisce la rete italiana.
Flavio Cattaneo: Sulle batterie è scontro tra Terna e produttori
Cattaneo ha precisato che «se nel 2009 la potenza installata di eolico e fotovoltaico era pari a 6nila Mw complessivi, al 30 settembre 20U tale potenza ha raggiunto quota 17.500 Mw». Le proiezioni indicano che all`inizio del 2012 si arriverà a 21mila Mw (14mila di fotovoltaico).
Il fatto che aumenti l`energia prodotta da fonti pulite, per loro natura intermittenti, poiché soggette al variare dell`intensità del vento o dell`irraggiamento solare, rende ancora più urgente la necessità di intervenire sulla rete. Per dare una misura del fenomeno Terna ha evidenziato come nel 2010, a causa dell`assenza di accumuli, gli impianti eolici non abbiano potuto produrre energia per 470 milioni di Kwh, che sono stati però pagati ai proprietari degli impianti e i cui costi sono finiti in bolletta.

Con le batterie, invece, sarebbe possibile raccogliere circa 230 milioni di Kwh all`anno di energia eolica e fotovoltaica. Questo garantirebbe una riserva di circa 410 milioni di Kwh, ottenuta grazie all`accumulo di elettricità nelle ore in cui si hanno picchi di produzione.
E, poi, oltre 10mila Mw sono collegati alle linee di distribuzione, e non alla rete di trasmissione nazionale. Questo, secondo Terna, può favorire disservizi e blackout.

Per affrontare il problema Terna ha proposto al ministero dello Sviluppo economico, allora gestito da Paolo Romani, un piano che prevede iniziative di adeguamento della rete e la realizzazione, soprattutto in alcune regioni del Sud, dove l`incremento delle rinnovabili è stato più sensibile, di sistemi di accumulo a batterie, oltre che l`installazione di protezioni per le variazioni di frequenza sulla rete di distribuzione.

Tema ha previsto per il periodo 2011-2015 investimenti sulla rete per circa 5 miliardi, di cui 1,7 miliardi per facilitare l`immissione in rete dell`energia prodotta con le rinnovabili. Queste somme si aggiungono ai 4 miliardi stanziati tra il 2005 e il 2010. Esiste già un progetto, al vaglio del ministero, per collocare batterie con una capacità d`accumulo di 130 Mw in corrispondenza di punti critici nelle zone di Foggia, Benevento, Avellino e Salerno.
Fonte : WebMagazine Terna
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COMMENTI (1)

Da Pier Luigi Caffese
Inviato il 26 novembre a 18:40
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Non accettiamo che Terna ci porti nel Medievo dei balzelli con un progetto sbagliato di stabilizzazione del grid e delle reti di trasmissioni aeree che disperdono il 40%.Il Governo ha il mio piano e se non ci crede chiami il DOE Usa-Epri o la Merkel.Dov'è sbagliato il piano Terna?: 1.nessun paese al mondo programma gli accumuli, ma programma energy storage via hydro pumped che Terna non puo' fare perchè automaticamente si produce energia che è vietata come generazione a Terna e nel mondo, ed il caso Belga è diverso 2.Terna calcola il 100% di autoconsumo elettrico,io sono al 17% e chi progetta male è al 25%,quindi il 75%-83% di energia si vende 3.mettere batterie per energy storage è carissimo e si usano nell'automotive,Capirei il Caes ma i volumi di Terna sono bassi perche' usa degli invasetti d'acqua 4.usare invasi è errato perchè in Italia hanno poca acqua.Vanno bene in Svizzera ma da noi è preferibile stoccare nei fiumi con dighe free pass fish o in mare con il mio progetto lago di mare da 600 GW. 5.Terna usa reti aeree che disperdono il 40%,io uso elpipe sotterrannee che portano da 30 a 200 GW che sono piu' convenienti se calcoliamo il costo in Kw per km ed il MSE e AAEE hanno i miei dati. 6.Terna non progetta mai con energy storage chimico che mi consente la produzione locale di azur fuels e senza grandi quantitativi di acqua o di mare non possiamo produrli.L'impostazione del grid moderno va a meno di reti di trasmissioni dispersive,ha bisogno di tanto vento in mare che viene stoccato via hydro ma dire che non si produce elettricità è un assurdo ormai entrato nel reportorio barzellette dei Ceo di grid. 7.ritengo che inserire gli accumuli come costo in tariffa sia un balzello mediovale perchè l'asta potrebbe andare deserta ma Terna incasserebbe lo stesso e non esiste al mondo. 8.Il mio progetto è di 600 GW per 17 miliardi di costo,Terna puo' presentare un progetto simile?Si tenga conto che non produco solo GW elettrici,ma azur fuels,dissalazione acqua di mare,allevamento pesci-alghe,solar fuel,plasma fuel da biomassa anche acqutica o marine e tanto ossigeno che salta fuori dal processo chimico per cui il mio CAES costa 1/10 di quello di Terna che deve comprare ossigeno.Spero poi che Terna non voglia l'idrogeno come fuel che è uno degli errori clamorosi di chi non è avezzo a far conti senza aiuti statali.