Magazine Società
Questo film mi titillava, a parte le pressioni di un'amica con una passione per l'areonautica civile (che siano a terra, che siano in volo, che siano guidati perfettamente o portati al disastro aereo, basta veda un jet di linea ed è una persona felice), mi titillava personalmente.
Forse perchè ho saggiamente scelto di non approfondire la trama oltre la visione del ben gestito trailer che l'ha sponsorizzato.
Avverto subito tutti che, per spiegare il mio giudizio sul film, dovrò spoilerarne il finale verso la fine del post.
William Wittaker (Denzel Washington) è un comandante di aerei di linea tosto ma dalla vita coniugale al termine, dedito all'alcolismo e a occasionale consumo di cocaina.
Gli capita ti presentarsi abbastanza ciucco alla partenza del volo e - indipendentemente da lui - si ritrova in una situazione critica dove l'aereo rischia di fracasciarsi al suolo.
Disastro annunciato, inevitabile.
Inspiegabilmente, contro ogni razionale previsione, riesce a fare un atterraggio di fortuna e a cavarsela con parecchi contusi (lui incluso) e solo 6 morti.
A quel punto parte l'inchiesta.
Da una parte i rappresentanti dei piloti lo proteggono, sostenendo che grazie a lui si sono salvati i passeggeri che altrimenti sarebbero tutti morti; dall'altra i costruttori e fornitori di pezzi di ricambio dell'aereo che sperano di addossare tutta la colpa al pilota per un disastro che sostengono essere inevitabile.
A quel punto c'è un intreccio di diverse esistenze, apparentemente slegate: da una parte quella del pilota-eroe e capro espiatorio, dall'altra una donna tossicomane. E John Goodman, personaggio intrigante quanto sfuggente.
Il film scorre in maniera fluida, incalzante e piacevole con una colonna sonora che dà la carica, dialoghi interessanti, anche se a tratti un po' artificiosi e un'ottima recitazione, sorretta da un'eccellente doppiaggio nella versione italiana, alternando momenti impegnati a quizzi demenziali.
La seconda parte del film mette in secondo piano il disastro aereo e si concentra sulla dipendenza di Denzel.
Il suo alcolismo è descritto con acume psicologico, da manuale, viene descritto il suo carattere labile, le ricadute, le risalite con i suoi sforzi di volontà che poi falliscono, la sua aggressività, i suoi tentativi manipolatori.
SPOILER
Il finale è a sorpresa, ma era probabilmente obbligato.
Zemeckis si era ritrovato di fronte a una scelta critica: buon finale vs. cattivo finale.
Il finale buono, con la guarigione dalla dipendenza, il reinserimento e la vita felice rosa-e-fiori era troppo stucchevole. Denzel ha una ricaduta, la mattina stessa dell'inchiesta è beccato ubriaco.
E qui viene John Goodman, che si rivela essere il suo pusher, quello che a ogni sbornia arrivava con la striscia di coca per rimetterlo in moto al 100%. C'era la possibilità che Wittaker si presentasse impeccabile al processo, lindo e sobrio grazie alla cocaina. Questo finale avrebbe attirato critiche infervorate da tutto il mondo, sarebbe stato forte, ma eticamente immondo.
A quel punto, ecco la scelta: la redenzione mediante la punizione.
Wittaker confessa il suo alcolismo, decide di farsi processare, di farsi mandare in prigione.
Lui ha salvato i passeggeri, ha evitato il disastro, ha compiuto il miracolo dove nessuno sarebbe riuscito.
Ma decide di pagare lo stesso, non per le vite che ha stroncato grazie alla sua abilità (invece le ha salvate), ma per le vite rovinato di chi era vicino a lui mentre era un alcolista.
Non si scappa alle proprie colpe, neanche quando sei un eroe.
Questo è il messaggio che passa spiacevolmente con questo film.
Un fatalismo protestante dei peggiori, il film è intriso di riferimenti religiosi da far schifo, questa è la più grave caduta di stile di tutto il film. Vediamo un Denzel Washington, che aveva resistito a una lunga serie di bigotti lungo tutto il corso del film, cedere alla fine del film e ringraziare Dio mentre era in prigione.
Questa sua uscita da baciapile masochista è pesata parecchio nel mio giudizio finale.
Peccato, tanto per rimanere in tema.
Voto
7/10
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il sogno europeo affoga nello tzatziki
I big dell’eurozona temono il referendum greco come la peste. Per il possibile risultato sfavorevole ma anche per l’affronto subito. Leggere il seguito
Da Conflittiestrategie
POLITICA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
Luino, al Parco al Lago sei appuntamenti con il “Cinema all’aperto”. Si inizia i...
Dopo il successo della scorsa edizione anche quest’anno è stata organizzata la rassegna cinematografica “Cinema all’aperto” al Parco a Lago di Luino. Il primo... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Washington(USA)/Prorogata la legge sugli scambi commerciali
La legge che favorisce gli scambi commerciali tra gli Stati Uniti e i paesi africani, denominata African Growth and Opportunity Act (Agoa), è stata prorogata... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Le singolarità di Iperione e Rhea due lune di Saturno con i sorvoli della sonda...
Cassini prepara l’ultimo sguardo da vicino su Hyperion Iperione Una visione a falsi colori di HyperionIPERIONEè stata ottenuta nel corso più vicino passaggio... Leggere il seguito
Da Giuseppebenanti
SOCIETÀ -
Il Donbass è come il sud Italia.
Quindi potrebbe essere utile analizzare le posizioni polarizzate che molti hanno appreso per quanto riguarda l'Ucraina. Per eludere tali opinioni radicate,... Leggere il seguito
Da Nicovendome55
ATTUALITÀ, OPINIONI, POLITICA, SOCIETÀ -
La chiesetta di Roslin e il Castello, o di tutto ciò che non ha detto Dan Brown…
…. non ha detto che la chiesetta è un capolavoro bellissimo, intarsiato come nessuna costruzione gotica (purtroppo all’interno non si possono fare foto),... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ