Flop Renzi, perde 36 milioni di fondi europei e presenta il suo libro in un Obihall mezzo vuoto

Creato il 08 giugno 2013 da Tafanus

 

...il sottotitolo dell'ultima (speriamo) fatica letteraria di Matteo Renzi, il Bischero di Frignano (edizioni Mondadori, neh!...) potrebbe benissimo avere il sottotitolo "Non è mai troppo tardi per confessare la proprisa imbecillità"... Tafanus

Qualcosa nel meccanismo vincente di Renzi si sta inceppando. Ieri sera all’Obihall ha presentato il suo nuovo libro “Oltre la rottamazione”, e la sala è risultata clamorosamente sovradimensionata. Scelta per la capienza, l’ex teatro tenda può ospitare fino a 2.500 persone, e nei mesi passati per situazioni analoghe Renzi l’aveva sempre riempita. La serata dedicata al sindaco scrittore ha raccolto appena 500 persone, molte delle quali politici in carriera che vedono un futuro nella figura dell’”uomo solo al comando”.

Le cattive notizie non arrivano però da sole. La cosa incredibile per chi dice di saper e voler fare il mestiere più bello del mondo, ovvero amministrare Firenze, è che sempre ieri il Comune ha perso ben 36 milioni di euro di fondi europei destinati alla mobilità sostenibile e in particolare all costruzione delle linee 2 e 3 della tramvia. Lo slogan comunale “Le ali alle tue idee” dovrebbe ora con tristezza trasformarsi in “I fondi europei prendono il volo”.

La cosa è di una gravità eccezionale perché, al di là delle responsabilità del Comune, mostra perfettamente come il meccanismo del project financing sia uno strumento inefficace, se non addirittura deleterio, nell’offrire servizi nei tempi e nei modi necessari a soddisfare i bisogni dei cittadini. E’ bastato infatti che una delle imprese coinvolte, Impresa, fallisse, per mandare a monte tutta l’operazione. Ma come? qualcuno si chiederà: un’azienda che promuove e a cui viene affidato un project, che è destinataria di decine di milioni di euro di denaro pubblico si permette pure di fallire? E cosa dovrebbero dire le decine di migliaia di piccole imprese, di artigiani, negozianti, microimprenditori, giovani che accettano la sfida del capitalismo senza nessun aiuto pubblico, fedeli al dettato liberista? Qui non si è capaci di fare impresa nemmeno con i soldi pubblici, davvero un successo per la classe dirigente della città. (rc)

(Fonte: Altracitta-org)

Credits: Ringrazio Anna per la segnalazione di questo articolo)


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