Mario Balotelli
Dopo la sfilza di nomi fatti in estate, per i quali il Milan aveva chiesto informazioni – J. Martinez, Mitroglou, Destro, Muriel, Soldado etc. – si decise (soprattutto Galliani) di puntare su Fernando Torres, 30 anni compiuti, in fase calante ormai da diversi tempo, offerto gratis dal Chelsea che dal Milan ha preteso solo il pagamento del cartellino. Eppure sarebbe stato semplice imparare dal passato (i Rivaldo, Ronaldinho, Ronaldo, il ritorno dei Shevchenko e Kakà).
Fernando Torres Milan: 6.281 euro per ogni minuto giocato
Il derby, è stata probabilmente la sua peggior partita da quando è arrivato al Milan; 12 settimane per l’esattezza, anche se il club rossonero gli garantisce uno stipendio che prende in considerazione un’intera stagione, da luglio 2014 a maggio 2015, lo spagnolo percepirà un totale di 4 milioni netti che al lordo fanno circa 8 milioni di euro che finiscono dritti alla voce costi del bilancio.
Fin qui, Torres ha giocato 589 minuti in tutto, segnando un solo gol. I conti sono semplici e danno l’idea dell’enorme investimento (non ripagato) sostenuto dal Milan fino a questo momento della stagione. Bisogna considerare, come detto, che Torres percepisce uno stipendio completo, dunque è come se fosse retribuito per il periodo luglio-maggio. Stando così le cose, percepisce 6.281 euro per ogni minuto giocato e 186 mila euro a settimana.
Quanto ha pagato il Milan per l’unica rete segnata dal Nino? La bellezza di 3,7 milioni di euro lordi: a tanto ammonta lo stipendio (già) guadagnato nelle prime settimane da rossonero. Il suo valore di mercato aveva toccato l’apice nella stagione 2010, quando il costo del cartellino superava i 50 milioni di euro. Oggi, il VdM è sceso a 7 milioni, anche se il Milan è riuscito a portarselo a casa a costo di cartellino pari a zero. Un motivo doveva pur esserci…