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Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle

Creato il 09 dicembre 2013 da Dietrolequinte @DlqMagazine

Federica Zingarino 9 dicembre 2013 

Anche quest’anno alla Fortezza da Basso di Firenze si è svolto per la sesta volta consecutiva il Florence Tattoo Convention, dove il meglio del panorama internazionale del mondo dei tatuaggi si è dilettato in vere e proprie opere d’arte. Durante una tre giorni intensa ed appassionante, oltre trecento tatuatori, in maniera incessante, hanno guidato i tantissimi visitatori alla scoperta di quelli che possono essere considerati dei veri e propri “quadri”. Tanti i big del settore presenti, fra i quali spiccano maestri tatuatori chiamati a realizzare vere e proprie opere d’arte sulla pelle degli affezionati clienti utilizzando strumenti tradizionali e lavorando su apposite pedane che ne hanno facilitato il compito nonché aumentato la visibilità. Passeggiando tra i corridoi del padiglione dedicato alla manifestazione troviamo, per esempio, Colin Dale, che si cimenta nell’antica tecnica Inuit che prevede l’utilizzo di ago e filo immerso nell’inchiostro per cucire e tatuare la pelle, Masaharu Kedowaky e Ryugen, due dei maggiori esponenti della tecnica Irezumi, Ouka e Lupo Horiokami maestri del Tebori, Vatea specialista nei polinesiani a martelletto e Brent McCown rappresentante della tecnica maori eseguita a martelletto neozelandese.

Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle

L’intero evento è stato presentato, come di consueto, da Leela Huma che con la sua eclettica compagnia Huma Show Entertainment ha allietato i presenti con performance di vario tipo e introdotto artisti chiamati a rappresentare U.S.A., Giappone, Brasile, Venezuela, Argentina, Cile, Cina, Canada, Tahiti, Messico e gran parte degli stati europei. Non sono poi mancati ospiti speciali (ad esempio, il pubblico ha ammirato rapito il concerto di Roy Paci che ha presentato il progetto CorLeone) ed un collegamento con la nota trasmissione televisiva di Rai 2 Quelli che il calcio.

Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle

Come ogni anno sono stati tantissimi i visitatori, oltre sedicimila presenze, che con entusiasmo hanno partecipato a questa colorata ed emozionante kermesse, non perdendo mai l’appetito (tanti i punti di ristoro) nonostante l’imperioso ronzio delle macchinette che senza soluzione di continuità quasi copriva la musica di sottofondo (lo ammetto, non avendo mai fatto un tatuaggio, vedere all’opera i maestri tatuatori inizialmente mi ha un po’ impressionato e portato a riflettere su quanto grande deve essere la passione di chi si sottopone a queste sedute che sembrano parecchio impegnative). Ha riscosso notevole successo la sezione espositiva con la Chrysalis di Kyrahm e Julius Kaiser che ha dormito nel suo bozzolo per ventiquattro ore e poi si è svegliata in mezzo al pubblico stupito, l’installazione sensoriale di Antikorpo, le collettive di Studio 21, Gallo e Raffa, State of Grace. Inoltre, oltre centocinquanta persone hanno sfilato con orgoglio sul palco dei contest che si sono svolti durante questa bellissima tre giorni.

Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle

Ma ciò che è emerso durante quest’ultima edizione della Florence Tattoo Convention è che il tatuaggio si sta legittimando come forma d’arte contemporanea. Insomma, i tatuaggi non sono e non vogliono essere soltanto una moda. Sono invece un modo per esprimere se stessi, sono un vento di libertà all’interno di una società sempre più castrante e ipocrita. E sicuramente quello che non vogliono diventare è la manifestazione di un modo di essere alternativi che, in realtà, se può scandalizzare qualche finto benpensante e preoccupare qualche genitore poco avveduto, è quanto di più conformista si possa immaginare. E, non possiamo non dirlo, il pubblico di questa manifestazione si è dimostrato in tal senso maturo ed ha sfoggiato idee chiare ed una conoscenza approfondita degli artisti presenti, rivolgendosi a chi è specializzato in uno stile piuttosto che in un altro per realizzare il tatuaggio desiderato.

Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle

Infine, ci sembra doveroso chiudere riportando l’appello che trova spazio sul sito ufficiale del Florence Tattoo Convention (http://www.florencetattooconvention.com), dove, infatti, si legge che «saranno invitati a partecipare all’evento solamente quegli artisti che svolgano la propria attività in maniera regolare, rispettando le vigenti norme a riguardo. L’evento vuole promuovere contemporaneamente sia la cultura dei tatuaggi sia rispondere ad un crescente bisogno di informazione da parte dei ragazzi, su norme sanitarie ed igieniche legate al mondo del tatuaggio e della body art in genere. Abbiamo rilevato l’importanza della facilitazione della conoscenza del fenomeno in larga diffusione non soltanto per la fascia adolescente e minorile, ma anche e soprattutto per quella degli adulti, per poi coinvolgere direttamente le istituzioni e famiglie che spesso sono portate a confondere questa forma di arte, con implicazioni di appartenenza ad un mondo più nascosto o degradato».

Le fotografie inserite nell’articolo sono di Federica Zingarino

Florence Tattoo Convention: il Colore Sopra la Pelle


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