Per ben 15 volte il programma ha svettato su tutti gli altri nella prima serata ed è sceso sotto il secondo posto solo in tre occasioni. Il record stagionale di ascolti è stato raggiunto il 26 febbraio scorso con uno share del 21.94 e circa 6 milioni di spettatori.
«Una stagione piena di temi - rileva Floris - : dal governo Monti alle primarie, poi le elezioni, il risultato inaspettato, il boom di Grillo, l'elezione del Presidente della Repubblica, il governo Letta. E tanto ancora». «Abbiamo lavorato con serietà e rigore - prosegue il conduttore - guardando anche le soluzioni che il resto del mondo offre ai nostri problemi. I risultati ci gratificano, perchè essere seguiti per noi significa essere riusciti a cogliere un punto di vista interessante, comune a quello da cui molti italiani vedono la realtà in cui vivono. Siamo stati credibili, come certificano le più autorevoli ricerche del settore, e questo per dei giornalisti è tutto».
In particolare Floris dando appuntamento alla prossima stagione tiene a ringraziare
«tutti quelli che hanno lavorato con noi, il pubblico di Rai3. E naturalmente il direttore Andrea Vianello, il dg Luigi Gubitosi, e l'azienda tutta, perchè ci hanno sempre sostenuto e aiutato nel lavoro quotidiano».
Durante i dieci mesi di messa in onda il programma ha avuto oltre trecento presenze di ospiti in studio e in collegamento: rappresentanti delle attività produttive e delle forze sociali, economisti, politologi, esperti dei vari settori, magistrati, giornalisti oltre a esponenti dei partiti e del governo.
Grande successo ha ottenuto il nuovo format rappresentato dai «faccia a faccia» di Floris con i leaders politici conclusisi con l'intervista al presidente del Consiglio Enrico Letta. Numerose anche le interviste a figure di prestigio a livello internazionale come il presidente francese Francois Hollande, l'ex-presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria, il direttore del dipartimento affari fiscali del Fmi Carlo Cottarelli, il vice-direttore generale dell'Ocse Pier Carlo Padoan, il cardinale Angelo Scola, il presidente del Monte Paschi di Siena Alessandro Profumo.
La realtà sociale e politica italiana, messa anche a confronto con quella di Paesi a noi vicini, è stata raccontata dagli inviati di Ballarò attraverso più di trecento servizi, mentre le opinioni degli italiani sono state testate ogni settimana attraverso i sondaggi della Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli. Notevole anche il risultato per quanto riguarda Internet: in una settimana tipo su Web e Raitv il talk-show è passato dalle trecentomila visualizzazioni della stagione 2011-12 al milione e trecentomila di quella appena conclusa. L'undicesima stagione ha visto anche Ballarò diventare con successo Social tv.