Questa storia ha un inizio, una parte centrale ma non una fine. Il "finale" sarà indubbiamente scritto nelle infinite documentazioni degli ospedali, su fini lapidi tombali, nelle ossa degli zoppi e sui cuori dei familiari. Perfino così, la vera causa del "finale" non sarà mai pubblicizzata. Una registrazione scivolata dalla rete dell’establishment è riprodotta qui di seguito ma, credeteci o no, l’esistenza di questo "certificato di morte" è stato smentito per iscritto dall’amministrazione Australiana agli scienziati di oltre Oceano che stanno indagando. Quanto segue non è che una frazione della parte centrale di una storia che comincia poco prima dell’inizio del secolo e che fu generata da quanto contenuto nella "Risposta al Discorso del Governatore del Parlamento", come registrato nel Vittoriano Hansard il 12 agosto 1987, dal deputato Harley Rivers Dickinson, membro del partito Liberale del Parlamento di Victoria per il South Barwon. Da qui il titolo. Il rilevante estratto del Hansard è riprodotto qui di seguito. Lo scrittore precisa di imputare all’onorevole Dickinson nessun’altra responsabilità per il contenuto delle sue tesi, se non quella di essere stato il "meccanismo" che ha motivato la ricerca dei dati presentati in questo scritto.
"Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il Governo degli Stati Uniti inviò Charles Eliot Perkins, un ricercatore di chimica, biochimica, fisiologia e patologia ad assumere il controllo della grande industria chimica Farben in Germania. Mentre si trovava sul posto i chimici tedeschi gli raccontarono di un piano sul quale avevano lavorato durante la guerra che era adottato dallo stato maggiore tedesco. Consisteva nel controllo della popolazione in ogni area prescritta attraverso il massiccio trattamento dell’acqua potabile. In questo piano parte prominente era occupata dal fluoruro di sodio. Ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l’avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l’individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo. Sia i tedeschi che i russi aggiungevano fluoruro di sodio all’acqua da bere dei prigionieri di guerra per renderli docili e instupidirli".In un libro scritto dal dottor Hans Moolenburgh di Harleem, Olanda, dal titolo "Fluoro - lotta per la libertà", l’autore descrive gli ultimi tentativi coronati da successo per liberare la popolazione olandese dalla fluorizzazione dell’acqua potabile. (Questi tentativi includono il solo studio a doppio cieco condotto correttamente al mondo sugli effetti dell’acqua del rubinetto trattata con una parte di fluoro su un milione di parti d’acqua [1 p.p.m.]). Un breve passaggio è titolato "Perkins", e la sua riproduzione porta sufficienti conferme, da una fonte lontana e indipendente, alla "Dichiarazione Dickinson" come riportata da Hansard", e rafforza il bisogno di ulteriori indagini nel suo aspetto di "controllo del comportamento" della discussione sul fluoro del 1987. (L’intero paragrafo "Perkins" è riportato sotto). Altrove, nel suo libro, il dott. Moolenburgh riporta come questo primo aneddoto "Perkins" fu confermato in modi differenti da fonti affidabili e indipendenti.
PERKINS "Alla fine del 1971 ricevetti uno scritto contenente una strana storia. Questa storia ci avrebbe ossessionato ripetutamente nel corso della prolungata battaglia. La storia sembrava fantascienza - bizzarra e incredibile. C’è chi mi ha avvisato di non menzionarla mai, e posso capire perché. D’altra parte, il compito dello storico non è quello di riportare cose che sarebbero potute accadere, ma come esse accadono realmente. ... La saga dei Perkins era diversa da altre storie sul fluoro. La storia di industrie che ingannano il pubblico facendogli acquistare inquinanti come fossero medicine è semplicemente un romanzo giallo. Per quanto grottesco possa suonare, non è altro che l’imbroglio del consumatore di questo secolo inquinato (come descritto da Gladys Caldwell in "Fluorizzazione e decadenza della verità"). Ma quanto stavo leggendo era differente: da dare i brividi. Parlava di un ingegnere chimico, il signor Perkins, che racconta come immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale fu uno degli americani mandati alla ditta tedesca I. G. Farben. Qui scoprì che la I. G. Farben aveva sviluppato, durante la guerra, piani per fluorizzare i paesi occupati, perché aveva scoperto che il fluoro causa un piccolo danno in una parte specifica del cervello. Questo danno ha un effetto molto particolare. Rende molto difficile alle persone colpite la difesa della propria libertà. Le rende molto più docili verso le autorità. Scienziati appartenenti ai campi pro e contro il fluoro hanno giudicato questa storia come una stupidaggine, ma essa ha una propria vita che si presenta di tanto in tanto. Sollevando il sospetto in molti che deve esserci qualcosa dietro il fluoro oltre a ciò che si vede. Per quanto ne so, non c’è stato nessuno a compiere una seria ricerca su quanto una persona sottoposta a fluoro sia realmente più docile, facile da comandare e più impressionata dall’autorità rispetto ad una persona normale. Ma c’è, comunque, una cosa particolare: ogni medico olandese ha una guida medica per il 1984. Uno dei capitoli è intitolato "Tranquillanti". Guardando ai "tranquillanti minori" ho trovato 24 sostanze: le loro formule chimiche non mostrano nessuna relazione con il fluoro. Comunque, c’è anche un paragrafo "tranquillanti principali". Di questi ce ne sono 27, e sette di essi sono composti di fluoro. Uno di questi è il Semap. É una delle più forti sostanze antipsicotiche che conosciamo. Questo significa che il 25% dei principali tranquillanti è connesso con il fluoro. La sola cosa che uno può dire a questo punto è, come Alice: curiosiamo e curiosiamo!".
APATIA INDOTTA Attualmente c’è poco di nuovo nel concetto di controllo delle menti e dei comportamenti della gente con mezzi chimico/alimentari. Che venne praticato dal regime di Hitler, è reso più credibile se consideriamo che nel 1938 il governo degli USA, alleato di entrambi, e il governo di una paese democratico e cristiano presero in considerazione la trasformazione dei cittadini americani e di altri paesi in "Zombie" tramite un certo numero di tecniche proposte. L’esercito degli USA, secondo il generale Fellenz, cercò "il perfetto agente incapacitante da introdurre negli acquedotti del nemico". Nei composti testati erano inclusi l’allucinogeno LSD e l’amnesiaco BZ (10 volte più potente del LSD), ed anche "un agente schizofrenico chiamato bulbocapina"
Il "Rapporto Rockefeller" al Presidente degli USA sulle attività della CIA dice:
"Il programma sulle droghe faceva parte del più vasto programma della CIA per studiare i possibili mezzi per controllare la mente umana".Una droga che ricevette parecchia attenzione negli anni ‘50 e agli inizi degli anni ‘60, sotto il criptonimo di MK-ULTRA, fu il suxamethonium chloride (elencato sotto un numero di nomi di prodotti che includono l’Anectine), un agente alogenato anti-colinergico che la letteratura medica descrive con tutti gli effetti sintomatici fino ad includere l’arresto cardiaco. Per favore, tenete in mente il termine "agente alogenato anti-colinergico"; a causa delle implicazioni per la salute ascrittegli a questa particolare attività metabolica, figurerà più volte. Nota: Un consulente del governo USA sui problemi dell’ipnotismo e del controllo psicologico del comportamento, il dott. George Estabrooks, in seguito divenne direttore del dipartimento di psicologia dell’Università Colgate. A livello internazionale la Colgate era e rimane il più assiduo produttore e sostenitore per l’uso del fluoro in un prodotto domestico, il dentifricio al fluoro. Ora, se la mente del lettore sarà già in confusione al punto di non credere, ci sono due episodi che se conosciuti e/o ricordati, potranno tranquillizzarlo su quello che è ancora più strano e che deve ancora venire. Il tè al bromuro era somministrato agli arruolati della Prima e Seconda Guerra Mondiale. L’ingrediente alogeno (bromuro), si dice che reprima la libido degli uomini limitando così le incursioni nella "tana delle iniquità" e prevenendo l’acquisizione di malattie veneree. Il secondo fatto è che, oggi, le strutture militari australiane riforniscono con le loro acque alogenate (fluoridate) le truppe residenti, per la ragione ufficiale che ciò è utile per la salute dei denti. Abbiamo forse una forza militare molto giovane, tutta sotto l’età di dodici anni quando i mitici effetti del fluoro cessano di prodursi, o forse c’è un’altra ragione più oscura e meno altruistica per il "trattamento" con droga delle truppe. Più avanti nel testo richiameremo certi fatti accaduti ad ex soldati di leva in queste caserme e gli effetti paradossali del fluoro sul comportamento dell’essere umano.
IL CARTELLO La "Dichiarazione Dickinson" al Parlamento si riferisce ai "grandi impianti chimici della Farben in Germania". É stato detto da Anthony C. Sutton nel suo libro Wall Street e l’ascesa di Hitler:
"Senza il capitale fornito da Wall Street, in primo luogo non ci sarebbe stata una I.G. Farben, e quasi certamente non Adolf Hitler e non la Seconda Guerra Mondiale".Intressen Gemeinschaft Farben (Intressen Gemeinschaft der Deutschen Teerfarbenindustrie, o semplicemente I.G. Farben) era un produttore chimico tedesco che forniva il gas cloro usato dall’esercito della Germania nella Prima Guerra Mondiale, ma l’effettiva creazione del gigantesco cartello I.G. Farben iniziò nel 1924, quando i banchieri americani iniziarono a fornire prestiti all’estero, quello che il Prof. Carrol Quigley definisce
"il piano Dawes, sostanzialmente un’idea del banchiere J.P. Morgan".Nel 1928 emergono le attività tedesche di Henry Ford con la I.G. Farben, seguite da quelle della Standard Oil Company (i Rockefeller) che, assieme alla I.G. Farben svilupparono il processo di idrogenazione per trasformare il carbone in petrolio. In una lettera da Berlino al Presidente Roosvelt, nei primi anni ‘30, l’ambasciatore americano William Dodd scrive:
"Attualmente, più di un centinaio di società americane hanno qui le sussidiarie o accordi di collaborazione. I Du Ponts hanno loro alleati in Germania, che stanno aiutando nel riarmo. Il loro alleato principale è la ditta I.G. Farben, in parte governativa, che offre 200.000 marchi l’anno ad un’organizzazione di propaganda che lavora sull’opinione pubblica in America. La Standard Oil Company ... ha mandato qui due milioni di dollari nel dicembre 1933 ed ha speso $ 500.000 all’anno per aiutare i tedeschi a fabbricare il gas ersatz (un derivato nel processo di trasformazione del carbone in benzina) per scopi bellici; ma la Standard Oil non può trasferire nessuna parte dei guadagni fuori dalla Germania, eccetto i beni materiali. Il presidente della International Harvester Company mi ha detto che i loro affari sono aumentati del 33% all’anno (fabbricazione di armi, io credo) ma non possono portare niente al di fuori. Perfino i nostri costruttori di aeroplani hanno i loro patti segreti con i Krupps. La General Motors Company e la Ford fanno enormi affari quaggiù tramite le loro rappresentanze e non ne esportano i profitti".Le attività della I.G. Farben in America erano controllate da una holding, l’American I.G. Farben che comprendeva nel suo consiglio di direzione: Edsel Ford, presidente della Ford Motor Company; Chas. E. Mitchell, presidente della National City Bank di New York, proprietà dei Rockefeller; Walter Teagle, presidente della Standard Oil di New York; Paul Warburg, direttore della Federal Reserve e fratello di Max Warburg, finanziatore dello sforzo bellico tedesco, e per finire Herman Metz, un direttore della Banca di Manhattan, controllata dai Warburg. É un interessante fatto storico che tre altri membri della direzione dell’American I.G. Farben furono processati e imprigionati come "criminali di guerra" tedeschi per i loro "crimini contro l’umanità" durante la Seconda Guerra Mondiale, perché erano nella direzione della IG. Farben. Nessuno degli americani che sedettero nella stessa direzione fu processato come "criminale di guerra". Per tutta la Seconda Guerra Mondiale non una sola bomba cadde sul quartier generale della I.G. Farben di Francoforte in Germania, comprensibilmente come conseguenza di un ordine alleato. Nel 1938 la I.G. Farben prese 500 tonnellate di piombo tetra-etile, additivo per benzina dalla Standard Oil. Nel 1939, l’anno in cui la Germania invase Austria e Polonia, la Standard Oil Company del New Jersey prestò alla I.G. Farben benzina ad alto numero di ottani per un valore di 20 milioni di dollari. Lo stesso anno, l’American Alluminium Company (Alcoa) probabilmente il più grande produttore mondiale di quei tempi di fluoruro di sodio, trasferì la sua tecnologia in Germania (l’Accordo Alted). La Dow Chemical Company nello stesso periodo esportò la sua esperienza e la sua tecnologia. I due più importanti costruttori tedeschi di carri armati erano la Opel, una sussidiaria della General Motors (J.P. Morgan), e la sussidiaria tedesca della Ford Motor Company. Perfino con l’acquisto del petrolio da fonti non tedesche, il maggior fornitore dello stesso rimaneva il cartello Farben.
La cooperazione I.G. Farben-Standard Oil per la produzione della benzina sintetica diede al cartello I.G. Farben il monopolio sulla produzione tedesca di benzina. Nel 1945, quasi la metà della benzina tedesca ad alto numero di ottani venne prodotta direttamente dalla I.G. Farben, e molto del rimanente delle aziende ad essa affiliate. ù Così, nel 1941, quando i cilindri del mortale gas a base di cianuro, Zyklon-B, fabbricato sempre dalla I.G. Farben, venne letalmente utilizzato per lo sterminio degli innocenti di Auschwitz, Bitterfeld, Walfen, Hoechst, Agfa, Ludwingshafen e Buchenwald, vi erano legami più che sostanziali tra la tecnologia americana e i fabbricanti tedeschi.
A questo punto, dovremmo domandarci due cose: a) fu la I.G. Farben responsabile anche della formulazione del Sarin e/o Soman, i gas nervini tedeschi sviluppati dal fluoro a confronto dei quali il Zyklon-B è poco più che un deodorante ascellare? b) Che cosa ne è della I.G. Farben oggi?
La risposta ad a) è inequivocabilmente si! Anche per la b), la I.G. Farben è presente in accordi di collaborazione con aziende come la Imperial Chemical Industries (ICI), Borden, Carnation, General Mills, M.W. Kellogg Co., Nestlè e Pet Milk e la I.G. Farben stessa ha sostanziali interessi o aveva altri accordi di cartello con la Owl Drug, Parke Davis e Co., Bayer e Co., Whitehall Laboratories, Chef-Boy-Ar-Dee Foods, Bristol Meyers e Squibb and Sons. La lista potrebbe continuare e includere la Procter and Gamble che "addomesticò" la parola "fluoro" con l’incoraggiamento delle autorità nel 1958, essendo all’origine dell’infame campagna pubblicitaria sul dentifricio "Crest" a base di fluoro. La sola referenza riconducibile a "Farben" in una limitata ricerca sulla recente bibliografia si trova nella venticinquesima edizione di Martindaler, sotto "F.B.A. Pharmaceutical Limited; prodotti della Farbenfabriken Bayer". Tutte le tracce aziendali dell’immenso cartello I.G. sono state assorbite da centinaia, se non migliaia di aziende che un tempo furono membri del cartello, ma la "malattia continua"...
FONDAZIONI In Australia, la fondazione di Ricerca e Salute Dentale che tra i suoi dirigenti e contribuenti elenca nomi come Colgate, Kellogg e altri ex soci della I.G. Farben elencati poc’anzi, fu in modo irriverente ma accurato chiamata "la mafia del fluoro". Stretto alleato con questa "fondazione " dell’Università di Sydney, nel suo stampato promozionale che reclamizza il fluoro e la fluorizzazione vi è la Fondazione 41. Sfortunatamente, i dati di questa "approfondita indagine" che questa ultima fondazione dice di aver compiuto sull’alogeno fluoro, i suoi benefici e i suoi pericoli non è mai stata resa disponibile nonostante numerosi appelli. Un programma televisivo della ABC sull’integrità scientifica della Fondazione 41 potrebbe spiegare gli elusivi (o la parola è illusori?) dati. L’America sta letteralmente scoppiando di tali fondazioni, ma tra le prime ci sono la Rockefeller Fundation, The Carnegie Fundation, la Ford Fundation. É necessario segnalarle perché furono le prime fondazioni a concedere donazioni nel campo della popolazione (del suo controllo), e la famiglia Carnegie si fuse con l’istituto della famiglia Mellon creando l’Università Carnegie-Mellon a Pittsburg nel 1967. Nella famiglia Mellon ci furono i fondatori dell’originale Istituto Mellon da cui venne la scoperta "incredibile (ma completamente errata) della prevenzione della carie dentaria con il fluoruro di sodio" la scoperta che letteralmente trasformò la spazzatura in oro. La famiglia Mellon fondò anche l’American Aluminium Company (Alcoa), il più grande produttore di una tossina di scarto, il fluoruro di sodio, che fino al momento della "scoperta delle carie" aveva un valore industriale e commerciale relativamente basso, era un pericolo ambientale che allarmava il pubblico e la sua sicura eliminazione era molto costosa. Così riportiamo i nostri passi sulla "Dichiarazione Dickinson" del Hansard e Charles Elio Perkins. In una lettera estratta da Fluorizzazione e illegalità (pubblicato dal Comitato per la Salute Mentale e la Sicurezza Pubblica) alla Lee Foundation per le Ricerche Nutrizionali di Milwaukee, Winsconsin, dal 2 ottobre 1954, un certo Charles Eliot Perkins citato dalla "Dichiarazione Dickinson" al Parlamento di Victoria, dice quanto segue (e le parole delle ultime due linee del secondo paragrafo non possono essere prese alla leggera):
"Ci viene detto dai fanatici ideologi che stanno patrocinando la fluorizzazione delle acque potabili in questo paese che il loro scopo è ridurre l’incidenza del decadimento dei denti nei bambini, ed è la plausibilità di questa scusa, più la presa in giro del pubblico e la cupidigia degli amministratori che è responsabile della diffusione della fluorizzazione artificiale delle acque in questo paese. Comunque - e voglio dire ciò in modo definitivo - la ragione reale che sta dietro all’addizione del fluoro nell’acqua non va a beneficio dei denti dei bambini. Se queste fossero le vere ragioni ci sarebbero tanti altri modi per farlo in maniera più facile, economica e più efficiente. Lo scopo reale dietro l’aggiunta di fluoro nell’acqua è il ridurre la resistenza delle masse alla dominazione, al controllo e alla perdita della libertà... Quando i nazisti sotto Hitler, decisero di andare in Polonia... lo stato maggiore tedesco e quello russo si scambiarono idee scientifiche, progetti, personale e gli schemi per il controllo delle masse attraverso l’alterazione delle acque, che furono acquisiti dai comunisti russi perché si abbinavano perfettamente al loro piano per comunistizzare il mondo... Io dico questo con la serietà e la sincerità di uno scienziato che ha passato quasi 20 anni di ricerche sulla chimica, biochimica, fisiologia e patologia della fluorina: ogni persona che beve acqua addizionata artificialmente di fluoro per un periodo di un anno o più non sarà mai più la stessa persona sia mentalmente che fisicamente."Il signor Perkins evita di coinvolgere gli USA, le istituzioni americane o singoli individui nelle sue asserzioni, ma quando il maggiore George Racey Jordan era al comando operativo del massiccio "ponte aereo" da Great Falls, nel Montana, alla Russia, via Alaska, si interrogò sul massiccio trasporto di fluoruro di sodio che transitava da Fairbanks. Gli fu raccontato in modo franco che serviva per l’acqua dei prigionieri di guerra per togliere loro ogni volontà di resistenza. Le informazioni scritte su come il fluoruro di sodio era conosciuto per il suo potenziale di cambiamento mentale e comportamentale fu disponibile all’inizio di questo secolo, come riportato alla voce "Fluoricum acidum" (Encyclopaedia of Pure Materia Medica, vol. IX, p. 333). Gli USA sono stati da tempo interessati al controllo del comportamento della mente con mezzi chimici. Gli americani che furono allo stesso tempo finanziatori, industrializzatori e sostenitori del controllo della popolazione erano coinvolti strettamente con la Germania dove lo sterminio chimico e il controllo chimico del comportamento compiuto tramite, inter alia, il fluoruro di sodio venne messo in pratica. Gli USA trasferirono le loro tecnologie e i loro materiali, inter alia, alla Russia durante la sua cooperazione. L’azienda americana principale produttrice di alluminio fu la maggior fonte mondiale del fluoruro di sodio. Programmi statunitensi di "educazione e ricerca" fondati da: a) il principale produttore di fluoruro di sodio, e b) una "fondazione" coinvolta nel controllo della popolazione furono all’origine del "mito della prevenzione della carie dentale" associato con il fluoruro di sodio.
Una grande azienda statunitense fu la prima a promuovere questo concetto della produzione di dentifrici, e la "ricerca medica" americana figura largamente nei processi di "fluorizzazione" che convertono il disagio negativo del crescente rifiuto industriale nell’enorme incremento del profitto positivo: processi che altri paesi si affrettano ad emulare; processi che includono l’enorme utilizzo dei fluoridi nella fluorizzazione degli acquedotti. Sebbene i prodotti fertilizzanti non facciano parte di questa tesi, le seguenti "connessioni" al proposito devono essere fatte. I processi di fabbricazione delle tinture sintetiche, degli esplosivi e dei fertilizzanti sono quasi simili chimicamente, e la I.G. Farben era esperta in tutte le fasi di produzione di questi prodotti. Il fluoruro di sodio silicio era uno scarto della raffinazione delle rocce di fosfato, fino a che si trovò o si creò per questo rifiuto un "utilizzo". La lettera (riportata a pag. 24) dell’Agenzia di Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti mete in luce il singolare concetto di "eliminazione dei rifiuti attraverso il rene pubblico" che venne creato.
E ALLORA? La domanda sollevata dalla "Dichiarazione Dickinson" sull’Hansard, e forse aggravata da questa dissertazione e da questi dati, è questa: il Governo Americano, nel 1962/63 quando esso illegalmente (Costituzione Australiana, Sezione 51 [xxiiiA] introdusse "la fluorizzazione nella distribuzione dell’acqua potabile" in Australia, era consapevole della sua grottesca azione e del grave risultato? Il furtivo metodo di introduzione più la corrispondenza legale ed ufficiale di quel tempo indicano di si.
Era la Crisp Royal Commission, quando si trovò in favore della fluorizzazione, a favore dei maggiori inquinatori e produttori di fluoro della Tasmania (Electrolytic Zinc Corporation, Ridson, Hobart), consapevole delle conseguenze di questi ritrovati così favorevoli? Le condizioni sin da allora si mescolano ad incredibili coincidenze documentate, e incredibili ma documentati contegni ufficiali, inclusi quelli dei primi ministri e di quelli della sanità, e con l’insufficienza delle indagini del parlamento sui problemi ambientali basati sul fluoro, per convincere anche i più scettici che fu consapevole. Era il Primo Ministro Vittoriano, Sir Rupert Hamer, che dichiarò in seguito pubblicamente il suo credo dittatoriale: "Fui spesso tentato di calpestare il popolo ed imporre un nuovo ordine", consapevole di questi fatti quando istituì la legislazione per la fluorizzazione delle acque e in seguito concepì fraudolentemente, ed eseguì, una "indagine" di copertura? (Ballarat Courier, 6 ottobre 1982). Senza riguardo per gli ovvi vantaggi dell’acquedotto famigliare, sembra proprio certo che ne fosse consapevole. Una diffusa pubblicità riguardante presunte susseguenti false transazioni di aziende sulle terre, sembra confermare l’esistenza dei necessari attributi di carattere per compiere quanto insinuato. Sono le bugie, i dinieghi, le fabbricazioni ed evasioni evidenti a Geelong con due fonti di inquinamento da fluoro (fonderia di alluminio e produzione di fertilizzanti), e a Portland con simili impianti ritenuti "protezione dell’occupazione" e "protezione delle tariffe" soltanto dovute al panico come si dice, o vi è in più profondo schermo federale e istituzionale internazionale dietro l’inquinamento non monitorato, con il conseguente danno alla salute e la "legislazione segreta" invocata per l’industria dell’alluminio di Victoria? L’astronomica spesa della signora Tatcher dei contributi del Regno Unito per la campagna di fluorizzazione dell’Irlanda del Nord fu una preoccupazione per i dentini dei più piccoli o forse un tentativo di sedare il popolo e renderlo docile ai suoi dettati autocratici? Ricordiamo questo. La signora Tatcher ha una formazione accademica in chimica ed è molto lontana dall’ignorare gli effetti tranquillanti degli alogeni e dei loro ologenuri. Similmente, il suo imbroglio legale e politico (non ci sono altri modi per descrivere il suo comportamento) nella campagna di fluorizzazione in Inghilterra offre molti appigli per mettere in dubbio le sue motivazioni. Le bugie, costruzioni, omissioni, evasioni e l’isteria ufficiale nel governo federale e nella burocrazia ad ogni accenno ai fluori, all’inquinamento da fluoro o alla fluorizzazione dell’acqua comuni ai governi degli stati e alle burocrazie, ripetutamente appoggiate dalla scienza più lunatica (come si può vedere, la propaganda approvata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche Mediche sulla Salute e derisa internazionalmente), l’intransigenza reale e vicereale, sono una spaventosa esibizione di questa paurosa prescienza, della quale vi è un’abbondante documentazione di supporto, o semplicemente non più di una vile coincidenza?
UN BARATTOLO DI VERMI MULTINAZIONALE I legami tra la Colgate e il "controllo della mente" è stato precedentemente menzionato. La reputazione della compagnia con il fluoro come ingrediente del dentifricio è una leggenda della propaganda, specialmente in Kenia, dove il divieto delle pubblicità televisive sui dentifrici al fluoro portò la Colgate a produrre straordinarie persuasioni pecuniarie per preservare lo status quo dei vantaggi per l’azienda. Quando la corruzione ufficiale sulla fluorizzazione venne alla luce in Nuova Zelanda, uno "studio scientifico" venne rapidamente eseguito per cercare di giustificare le pretese originarie governativo-industriali, ed aggiustare il danno fatto all’impero del fluoro. Riproduciamo i ringraziamenti che concludono lo studio, con l’enfasi aggiunta:
"RINGRAZIAMENTI" "Siamo grati al Direttore e agli impiegati della Divisione di Salute Dentale, Dipartimento della salute, per il supporto logistico e amministrativo nell’area di Auckland. In particolare desideriamo menzionare i Supervisori Assistenti Dentisti R. Patchett e K. Hyde, e l’assistente V. Clarke per l’eccellente organizzazione e l’aiuto nei contatti, negli esami, e nell’organizzazione del trasporto dei bambini ai centri d’analisi. Il signor Garth Stewart, autista di bus, ha contribuito ben al di sopra e al di là dei suoi normali incarichi. É particolarmente apprezzato il tremendo aiuto e la cooperazione dei dirigenti e degli impiegati di tutte le scuole. Il supporto finanziario per questo studio è stato reso disponibile dalla Colgate Palmolive Company (Nuova Zelanda)." Il nome Kellogg era stato recentemente menzionato per i legami con le macchinazioni della I.G. Farben. Quanto segue è riprodotto dalla copertina di una recente pubblicazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che sostiene la fluorizzazione e i fluori, L’Utilizzo Appropriato dei Fluori per la Salute Umana (sottolineatura aggiunta): "Pubblicato con l’appoggio congiunto dell’International Dental Federation, la Fondazione W.K. Kellogg, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità."
L’intrecciarsi, il sovrapporsi e l’incastrarsi di coincidenze tra quelle che furono aziende del gruppo I.G. Farben e il continuo degradamento della salute umana, della nostra ecologia e del nostro ambiente in cambio di un flusso di dollari per le multinazionali, è virtualmente senza fine. Come ad esempio la Nestlé, una volta accusata di vendere latte dalla formula nutritiva sterile per i bambini del terzo mondo, e più recentemente giudicata colpevole di commercializzare "Puro Succo di Mela" che era tutto fuorché "puro" e tantomeno simile alla mela. La Nestlé è stata nominata da The Ecologist come una delle numerose multinazionali coinvolte nella distruzione dei "polmoni della terra", la foresta pluviale del Brasile.
C’ENTRA DAVVERO! Nelle pagine che seguono il contenuto si sposterà leggermente da fatti logici e registrati storicamente a fatti indiscutibili, della biochimica e della letteratura medica. Le informazioni di nomenclatura farmaceutica e biochimica coinvolgono il fluoro e il fluoruro, con o senza altri ingredienti, virtualmente in ogni fase del controllo della mente e del comportamento, che vanno da un modesto sedativo fino ad una incoscienza "controllata" e la morte. Gli "effetti collaterali" di tutte le medicine hanno in comune la "paradossale" caratteristica di avere un effetto, su alcuni individui, esattamente opposto a quello che era l’effetto intenzionale, convertendo, ad esempio, un tranquillante in un potente stimolante e di conseguenza il consumatore da "micetto" a maniaco sbavante. Pensate alle razioni per il personale in servizio che è addestrato a cacciare, mutilare e uccidere i suoi simili sotto l’influenza di questa o di altre forme chimiche di controllo del cervello, e considerate le possibili reazioni di questi "addestrati" quando vengono scaricati nella corrente della società. Forse che alcune delle attività terroristiche in tutto il mondo, incluse quelle avvenute recentemente in Australia e altrimenti inspiegabili, sono il bieco risultato di tali paradossi biochimici?
REFRIGERANTI E PROPELLENTI FLUORIZZATI Il buco fluorizzato nella fascia di ozono Gli idrocarburi alogenati (talvolta chiamati fluorocarburi o, quando il nome dell’arma dev’essere cambiato per proteggere il colpevole, solo CFC) sono troppo numerosi da elencare, più di 150. Negli spray per l’asma, le avvertenze esistono sulla letteratura di tutti i prodotti (disponibile solo per il medico e non per il paziente): "L’uso eccessivo di questo inalatore o l’abuso di un qualsiasi propellente per aerosol può produrre effetti tossici sul cuore, e sono stati segnalati dei decessi." (Ricordate il termine "anticolinergico".) Un altro duro avvertimento dalla letteratura a circolazione ristretta, riporta:
"Abusi. Su 110 decessi associati alla "inalazioone di solventi" tra il 1962 e il 1969, cinquantanove erano in relazione all’uso di propellenti aerosol al fluoro."I fluoruri più frequentemente utilizzati sotto questa intestazione (tra parentesi il loro numero di identificazione) sono:
01- Triclorofluorometano (11) 02- Diclorodifluorometano (12) 03- Clorotrifluorometano (13) 04- Tetrafluorometano (14) 05- Diclorofluorometano (21) 06- Clorodifluorometano (22) 07- Tetraclorodifluorometano (112) 08- Triclorofluoroetano (113) 09- Diclorofluorotetraetano (114) 10- Cloropentafluoroetano (115) 11- Difluoroetano (152a).
Gli effetti collaterali da esposizione a questi fluoruri, variano dai "più comuni" a quelli più "rari" così come segue: tossicità cardiaca (o lesione al cuore), depressione respiratoria (o difficoltà di respirare), bradicardia (o pulsazioni lente), convulsioni (o effetti sul sistema nervoso centrale), aberrazione psicomotoria (o disfunzioni cerebrali), transitoria calma da sedativi (o effetti al cuore e al polmone), atassia (o problemi al cervello), irritazione del tratto respiratorio superiore, ampie variazioni nella pressione sanguigna, apnea (o danno da menomazione della funzione polmonare), tachicardia (o ritmo cardiaco aumentato), costrizione ai bronchi (o asma), narcosi (o narcotizzazione del cervello) e morte. Tutti gli "effetti collaterali" sopra descritti sono associati con entrambi i sintomi acuti e cronici di tossicità "anti-colinergica". E ritroviamo ancora la parola "anti-colinergico".
Dato che un sufficiente ammontare di questi flurocarburi (CFC) è impiegato (solo in forma "aerosol") per mettere in pericolo l’atmosfera del pianeta e le condizioni climatiche, tramite il deterioramento dello strato di ozono, non sorprende che tale volume rappresenti un agente ambientale anti-colinergico (o anti-metabolico, bloccando i gangli) pericoloso per tutta l’umanità. Gli scarti di certi processi industriali comportano una sostanziale quantità di fluoro gassoso. In particolare, il fluoruro di idrogeno, quando lavato dall’atmosfera dalla pioggia, forma una soluzione di acido idrofluorico (0.7 p.p.m. nelle precipitazioni sul deserto del Mojave e 0.3 p.p.m. nelle nevi della Siberia), così questi rifiuti anti-colinergici comportano un pericolo addizionale, contribuendo al buco fluorizzato nella fascia dell’ozono. Occorre assumere che l’enorme impatto economico di questo ozono in decomposizione sulle industrie che lo hanno provocato è dovuto al fatto che le stesse, colpevoli di aver prodotto questi rifiuti, non appaiono nell’attuale ondata di preoccupazione scientifica internazionale, né nei documenti dei monitoraggi globali sull’atmosfera e il clima. Come esempio di scarico industriale approvato dall’amministrazione, al primo stadio della fonderia di Portland (stato di Victoria, Australia) venne rilasciata una licenza per scaricare nell’ambiente 70 tonnellate all’anno di fluoruri in forme gassose e in particolato. É possibile che questa quantità sia stata ancora maggiore, dato che il monitoraggio degli scarichi non è stato finora messo a punto. Nel breve periodo di 12 mesi dopo l’inizio delle operazioni di discarica, un numero non conosciuto, ma comunque dichiarato elevato, di lavoratori ai calderoni nella fonderia, acquisirono "l’asma calderone - un facile eufemismo per definire i danni alla respirazione da anti-colinergici.
LE MEDICINE AL FLUORO La nuova generazione dei fluorizzati Nello sforzo di incrementare la bio-disponibilità dell’ingrediente o degli ingredienti nei rimedi, molti prodotti farmaceutici vengono alogenati. Vi sono ancora tanti prodotti clorurati e pochi brominati concepiti come rimedio per gli stati di malattia umani. Negli anni recenti, il catalogo dei farmaci al fluoro è raddoppiato e di nuovo raddoppiato, pertanto ogni elenco rappresentativo andrebbe oltre gli scopi di questo scritto. La proclamata intenzione dei farmacisti nell’additare di fluoruro un prodotto, è di potenziarne ulteriormente l’attività metabolica, e perciò le sue conclamate proprietà terapeutiche. Ad esempio, l’acetato fludrocortisone ha un’azione gluocorticoide 15 volte più potente dell’idrocortisone (senza fluoruro) e gli effetti mineralcorticoidi più potenti di 100 volte. Ma, potenziando l’effetto del rimedio, verranno anche aggravati gli effetti collaterali e l’industria "terapeutica" guadagna quattrini da due parti: dal trattamento della malattia originale e, di conseguenza, dal dover poi porre rimedio agli effetti iatrogenici provocati dal trattamento iniziale.
Citazione dalla letteratura:
"La debolezza muscolare è un effetto occasionale di molti corticosteroidi [ormoni] ... più evidente con (1) fludrocortisone e (2) triamcinilone [entrambi ormoni fluorurati]. É stato suggerito come questo effetto sia più pronunciato quando un atomo al fluoro è presente nella nona posizione".Un utile esempio è qui il dentifricio al fluoro che ha l’effetto a lungo termine non di aumentare la salute dei denti ma, tramite processi anti-metabolici cronici, di comprometterla gravemente. Così ogni città Australiana con o senza le acque potabili trattate al fluoro, ha più che raddoppiato il numero dei dentisti registrati dall’avvento dei dentifrici, dei gel e degli sciacqui al fluoro.
O prendiamo l’esempio più estremo del piccolo Jason Burton che ricevette le pastigliette di fluoro anticarie (fluoruro di sodio) non su prescrizione ma dai fin troppo premurosi genitori che erano totalmente ignoranti sui pericoli tossici del fluoruro. Jason ingerì una dose letale di queste pastiglie e morì. Noi conosciamo il caso di Jason soltanto perché il medico ricostruì accuratamente e coscienziosamente le cause del decesso. L’esistenza del certificato di morte è a tutt’oggi negata dagli scienziati australiani pro-fluoro, in risposta agli interrogativi di scienziati stranieri. Dovrebbe essere chiaro da quanto successo in precedenza e da quanto segue, che le condizioni umane di malattia, che vanno dall’"asma da calderone", attraverso i vari pericolosi stadi di risposta anti-colinergica, all’estinzione, possono essere deliberatamente o accidentalmente indotti da un’interminabile lista di inquinanti al fluoro e composti e composti fluorizzati, che include un ambiente fluorurato, un’atmosfera fluorurata e scorte d’acqua fluorurata. Può essere difficile per l’uomo della strada credere che una sostanza con così numerose "applicazioni" industriali, commerciali e medicali possa derivare da o essere strutturata attorno ad un rifiuto tossico scientificamente riconosciuto. (Vedere riproduzione della lettera US-EPA su Nexus 2/27). Queste tesi dovrebbero illustrare che i mondi della chimica, del farmaceutico, del commercio e della politica sono ben consapevoli del potenziale mortale di questo alogeno e intendono sfruttare questo potenziale onde perpetuare l’umano detrimento.
I TRANQUILLANTI FLUORIZZATI Consenso, Letargia, Apatia, Stupidità da fluoro Vi sono due forme base di tranquillanti alogenati: minore e maggiore. I tranquillanti minori sono alogenati sia con cloro che con bromo. Quelli maggiori, sebbene di potenza variabile, sono quelli elencati numericamente qui sotto e sono tutti fluorurati. Sono tutti agenti anti-colinergici con effetti deliberati sui sistemi nervosi centrali assieme a depressioni cardiache e respiratorie. Il numero dopo il trattino è quello dei prodotti brevettati in ogni classificazione, in aggiunta alla chimica base (in lettere maiuscole).
1-3 BENPERIDOL: Anquil, Frenactil, Glianimon 2-4 DROPERIDOL: Droleptan, Dridol, Inapsin, Inapsine 3-1 FLUANISONE: Sedalande 4-1 FLUBUPERONE HYDROCHLORIDE: Buronil 5-1 FLUNITRAZEPAM: Rohipnol 6-1 FLUOPROMAZINEH: Psyquil, Siquil, Vesprin 7-1 FLUOESONE: Bripidan 8-1 FLURBIPROFEN: Froben 9-0 FLOPENTHIXOL DECANOATE 10-3 FLOPENTHIXOL HYDROCHLORIDE: Depixol, Fluanxol, Emergil 11-0 FLUPHENAZINE DECANOATE 12-0 FLUPHENAZINE ENANTHATE 13-11 FLUPHENAZINE HYDROCHLORIDE: Modecate, Moditen, Anatensol, Dapotum, Lyogen, Omca, Pancinol, Siqualone, Permitil, Prolixin, Sevinol
Note: il numero 5, FLUNITRAZEPAM (Rohypnol), che è Valium Fluoruato,venne recentemente prescritto ad un giovane nell’Australia Occidentale e venne poi incolpato per il suo conseguente decesso. Il Valium (Diazepam) era il "tranquillante più coinvolto" in vittime di incidenti stradali, secondo gli studi condotti all’Università di Sydney (Prof. Graham Starmer, Quantum, 26 aprile 1988). Una questione ovvia: che effetto aggravante possono avere le varietà fluorurate a potenza incrementata (Rohypnol) sugli incidenti stradali? Rohypnol e Valium sono marchi di proprietà della Roche; la Roche era un socio svizzero del cartello della I.G. Farben, ed è probabilmente più famigerata per la terribile tragedia della famiglia Stanley Adams, come accuratamente riportata nel film Una Canzone per l’Europa.
Il programma della ABC TV, 7.30 Report (12 maggio 1988), raccontò come il sistema penale dell’Australia Occidentale somministrasse regolarmente Serapax e Rohypnol (medicine sinergiche) ai detenuti per "trasformarli in piccoli robot per la maggior parte del tempo" - incluso, venne affermato, durante il periodo di gravidanza.
14-2 FLURAZEPAM HYDROCHLORIDE: Amylozine Spansules, Stelabid Elixir, Stelabid forte pastiglie, Stelazine, Eskazine, Calamzine, Chemflurazine, Clinazine, Fluazine, Novofluazine, Pentazine, Solazine, Trifluoper-Ez-Ets, Triflurin, Jatroneural, Terfluzin, Terfluzine. 20-0 TRIFLUPERIDOL 21-2 TRIFLUPERIDOL HYDROCHLORIDE: Triperidol, Psicoperidol.
Questo è un totale di 21 composti tranquillanti al fluoro più in addizione 58 marchi dei maggiori prodotti tranquillanti che usano fluoro come ingrediente. Indubbiamente molti altri saranno stati aggiunti alla lista dato che il lavoro a cui ci si riferisce venne pubblicato nel giugno 1977.
Note di rilievo: Alla Florida International University (Rotton, Tikovsky e Feldman) dimostrarono che "...piccole quantità (0.45 p.p.m.) di soluzione di fluoruro di sodio ... danneggiano le caratteristiche sensomotorie della visione" con il conseguente abbassamento nei tempi delle reazioni mentali e fisiche (effetto dei sedativi e dei tranquillanti) (J.A.P., vol. 67:2). Questa scoperta risulta importante nella guida di veicoli o nell’utilizzo di macchinari, a meno di altre conseguenze. Nonostante ciò, i tentativi compiuti nell’arco di diversi anni per attirare l’attenzione di quelle autorità ufficialmente responsabili della sicurezza stradale e industriale, hanno incontrato soltanto silenzio e ostruzionismo. All’inizio del 1987, ricercatori svedesi collegarono gli effetti dei tranquillanti con i difetti dalla nascita, citando (su Lancet) come principali colpevoli i farmaci (Diazepam e Valium) a base di benzodiazepine.
GLI ANESTETICI FLUORURATI Incoscienza al fluoro (Il penultimo nel controllo della mente e del comportamento) Come con i tranquillanti al fluoro, vi sono un numero di anestetici alogenati con cloro e bromo. I moderni anestetici "popolari" sono quelli elencati sotto, che sono tutti fluorurati. Di nuovo, sono tutti agenti anti-colinergici con effetti progettati e intenzionali sui sistemi nervosi centrali umani, abbinati a depressioni cardiache e di respirazione.
1 - FLUOXENE 2 - ISOFLURANE: Forane 3 - METHOXYFLURANE: Penthrane 4 - ENFLURANE: Ethrane 5 - HALOTHANE: Fluorothane, Somnothane
Nota: Vi sono studi scientifici che dimostrano come la discendenza degli anestesisti ha un numero di difetti di nascita maggiori che la media del pubblico. Una statistica significativa nella stabilita connessione tra mortalità perinatale e fluoruro (SIDS). Alcuni dei pericolosi effetti collaterali riportati nella letteratura medica sugli anestetici al fluoro sono difficili da separare da quegli effetti intesi a indurre uno stato di incoscienza auspicabilmente controllabile. Ad esempio sotto "effetti tossici" sono elencati "depressione respiratoria", "azione depressiva sul sistema cardiovascolare", "bradicardia e profonda ipotensione", (o abbassamento e cadute della pressione sanguigna), "disfunzioni epatiche" (o danni al fegato), "l’alothane blocca la trasmissione degli impulsi dei nervi attraverso i gangli" (o inibizione del sistema nervoso centrale), e "arresto cardiaco" (o morte).
In altre parole, tutti gli effetti anti-colinergici variamente intesi o variamente inerenti sono indotti dai propellenti al fluoro, dai farmaci al fluoro e/o tranquillanti al fluoro o disinfestanti al fluoro. Fino a questo momento, i "dati" di queste pagine illustrano come il fluoro e la fluorurazione sono stati venduti, confezionati e/o prescritti per la credibilità del pubblico e dei professionisti sulle basi della "salute". La parte finale riguarda lo stesso alogeno come in realtà è, realmente era e sempre sarà, e come viene impiegato nei prodotti elencati. Esso è uno dei più mortali, multi-funzionali e insidiosi veleni conosciuti dall’uomo. É significativo, nel contesto del deliberato controllo governativo delle menti e dell’intervento fisico/chimico, notare che in Australia gli agenti pericolosi anti-metabolici al fluoro e gli agenti anti-colinergici beneficiano dell’approvazione di stato e federale e dei sussidi di distribuzione, mentre le sicure sostanze nutritive, vitalmente necessarie per combattere e riparare i danni sistemici cronici provocati dalle "medicine libere", sono disponibili per le vittime solo a costi considerevoli. Inoltre, la stessa burocrazia che ha approvato gli "assassini", ha cercato di restringere l’accesso pubblico a questi rimedi. Alcuni comitati locali arrivano a violare le leggi sulle prescrizioni mediche e distribuiscono liberamente pastiglie di fluoruro di sodio per i bambini senza nessuna avvertenza, ancor meno senza nessun consiglio sugli antidoti. E gli stessi strumenti governativi e i capi dei ministeri che si oppongono alla pronta disponibilità dei supplementi nutrizionali sono gli stessi funzionari pubblici che falsificano, imbrogliano, frodano, infamano, diffamano, ricattano e forzano la distribuzione o costringono l’assunzione di fluori e di prodotti che contengono fluoro; lo stesso vale per quelli che, contrariamente alla Costituzione Australiana (Sezione 51, xxiiiA) hanno legiferato l’immissione di prodotti chimici nelle nostre acque potabili. Riassumendo quanto sopra, le medicine assassine sono approvate, incoraggiate o forzate e sponsorizzate, mentre i vitali rimedi nutrienti e metaboliti (resisi necessari dai pericolosi medicinali "liberi") non ricevono sussidi ma spesso sono ufficialmente scoraggiati ed ostacolati.
STERMINATORI FLUORURATI La morte al fluoro. (L’ultima nel controllo della mente e del comportamento) Come i tranquillanti e gli anestetici, i gas chimici per uso bellico sono alogenati. I gas per l’ordine pubblico, i gas lacrimogeni, contengono sia cloro (clorurati: ad esempio, il Mace) o bromo (brominati) come alogenati, ma i mortali gas nervini Soman e Sarin, sviluppati in Germania (I.G. Farben), sono entrambi fluorurati e rimpiazzarono il precedente Tabun a base di cloro per la loro velocità ed efficacia nell’eliminare il nemico, tramite il loro agente anti-colinergico ad effetto immediato.
1 - SARIN: Isopropyl methylphosphonofluoridate 2 - SOMAN: Pinacolyl methylphosphonofluoridate
La morte quasi immediata causata dall’esposizione ai gas nervini è il risultato del "blocco" istantaneo della catalisi e dell’azione dei nervi da parte dei gas al fluoro, da un effetto acuto anti-colinergico ("blocco enzimatico") e la conseguente cessazione delle funzioni del cuore e dei polmoni.
Includiamo qui due composti medicali al fluoro chiamati:
3 - DYFLOS (Di-isopropyl fluorophosphate): progettato per trattare, tra l’altro, il glaucoma negli occhi, è descritto nella letteratura come un "irreversibile inibitore colinesterase (agente anti-colinergico) e gli effetti tossici possono essere prolungati. La tossicità del sistema avviene dopo l’inalazione del vapore".
4 - FLUOROURACILO: L’uracil è un metabolita umano essenziale. Viene fluorurato in un ultimo tentativo di controllare la crescita e/o per distruggere le cellule cancerose attraverso il "blocco" dell’attività enzimatica (DNA e RNA). "L’effetto tossico è grave e talvolta fatale". É spesso paradossale nell’azione e provoca il cancro. Gli effetti collaterali, tutti gravi e numerosi, sono quelli associati ad altri agenti a base di fluoro visti in precedenza. Le conseguenze fisiologiche che si presentano a questa deliberata fluorurazione di un metabolita umano illustra il pericolo mortale di ogni processo di fluorurazione ma, in particolare, la fluorurazione di un metabolita vitale (che lo rende ad azione anti-metabolica), di un elettrolita umano o un nutrimento essenziale come l’acqua.
5 - FLUOROACETAMIDE: (Composto 1081): Un altro esempio di metabolita vitale, "acetamide" che viene convertito (alogenato) in un potente anti-metabolita con la fluorurazione. In Inghilterra, questo prodotto, un cugino chimico vicino a quanto usato per la fluorurizzazione delle acque potabili, dei dentifrici ecc..., "è ristretto allo sterminio dei ratti sulle navi e nelle fogne".
6 - ACIDO IDROFLUORUROSILICICO: (acido fluorosilicico, acido idrofluorico): Un "prodotto tossico" dagli scarti dell’industria dei fertilizzanti, viene ora usato per la fluorizzazione dell’acqua potabile. É riportato sulla letteratura medica: "Attenzione: Pericoloso Inalare. L’inalazione dell’acido idrofluorrosilicico da vestiario di cotone impregnato può causare danni irreversibili ai polmoni in un minuto" data la sua attività anti-colinergica.
7 - FLUORURO DI SODIO: Un prodotto di scarto dell’industria dell’alluminio e usato nella fluorizzazione dell’acqua potabile, questa pericolosa e intrattabile spazzatura è diventato, a forza di promozione e di astuta rieducazione del pubblico, l’ingrediente attivo nei pesticidi fluorurati, nei funghicidi, nei nematocidi, nei roditoricidi, negli anestetici, nei tranquillizzanti, nei medicamenti fluorurati (farmaceutici), in numerosi prodotti industriali e domestici, dentifrici, gel e sciacqui al fluoro. In altre parole, il fluoruro di sodio è talmente parte del guadagno multimiliardario dell’industria e della farmaceutica che ogni ritirata per qualsiasi ragione da parte dei promotori, dei sostenitori del fluoro o da chiunque altro abbia appoggiato tutto questo per qualunque motivo, è impossibile su basi finanziarie, su quelle della reputazione ed è impensabile su basi legali.
8 - FLUOROACETATO DI SODIO (Composto 1080, come il numero 5, sopra): Questo sembra essere lo "sterminatore" preferito per roditori, ecc... sulle basi conclamate che è leggermente meno pericoloso per gli uomini. Morire con il 1080 prenderà un po’ più di tempo e potrà essere leggermente meno doloroso che il decesso con il 1081. Sarà comunque non meno permanente.
9 - SILICONFLUORURO DI SODIO: Questo prodotto di scarto dell’industria dei fertilizzanti viene usato nella fluorizzazione dell’acqua potabile. Per le leggi internazionali deve essere rimosso dai fertilizzanti così che i pascoli, le coltivazioni, le pecore e le mandrie non siano avvelenate. Il fatto che poi venga venduto per essere eliminato attraverso le reni della popolazione non è materia di competenza internazionale. Fino a quando non venne trovato questo utilizzo più proficuo, è stato usato quasi esclusivamente come insetticida e roditoricida - uno sterminatore.
Mentre queste tesi sono dirette alle fondamenta, dov’è più facile che la gente possa venirne affetta (come risultato dell’essere schermata dalla verità) ci sarà chi, mantenendo il ridicolo ma instillato "complesso di referenze", necessiterà di verificarne il contenuto. Sarà semplice per loro, con le loro fonti o con quelle della biblioteca pubblica, senza influenze suggerite dall’autore. Detto ciò, l’autore riconosce di considerevole valore le seguenti referenze che sostengono queste tesi:
- The Extra Pharmacopeia, Martindale, edizioni n. 25 e 27
- Encyclopedia Britannica, edizione n. 15
- The Unsen Hand, di Ralph Epperson
- The Case Against Fluoridation, di Lee Hardy
- Operation Mind Control, di Walter Bowart
- World Without Cancer, di G. Edward Griffin
- The Crime and Punishment of I.G. Farben, di Joseph Borkin
EPILOGO Fino a che ci furono le attività parlamentari di Harley Rivers Dickinson, Membro per il South Barwon (Victoria), che suggerirono le ricerche che portarono alla stesura di queste tesi, è conveniente che l’epilogo si debba riferire ad un lavoro più rappresentativo sullo stesso soggetto (fluorizzazione degli acquedotti) da parte dello stesso Membro nello stesso Parlamento. Nel febbraio 1983, Harley Dickinson pose due "interrogazioni" al Ministro della Sanità, T. Roper, nell’interesse dei costituenti del suo distretto di Geelong. La prima questione era in 10 parti e la seconda in 8 parti, permettendo alcune scuse per il ritardo nel preparare risposte comprensibili. Le risposte vennero fornite e riportate sull’Hansard del 7 aprile 1988 dal destituito T. Roper, per conto dell’attuale Ministro della Sanità, D. White, più di cinque anni dopo le interrogazioni - un periodo di attesa intollerabile in materia di salute, anche se le risposte fossero state date in modo genericamente responsabile, quali certamente non furono. Senza entrare nei dettagli delle domande e delle risposte, avendo sottolineato l’estremo e pericoloso lassismo del Governo dello Stato di Victoria, sarà sufficiente evidenziare che le risposte variarono dalle menzogne sui brevetti a involontarie ammissioni di frode ministeriale; dai ripetuti riferimenti ad "evidenze" provatamente fraudolenti, ad accurate ma selezionate "citazioni" delle evidenze nella letteratura; dall’ammissione di scorrettezze della burocrazia di Victoria ad asserzioni prive di fondamento. CONCLUSIONE Questa storia è piena di circostanze che si sovrappongono, si intrecciano, si incastrano al di là di ogni statistico o ragionevole legame di caso o coincidenza. Perseguendo ogni sfaccettatura, ogni viale tortuoso, dalla "Dichiarazione Dickinson" come punto di partenza, il ricercatore incontrerà confusione e dubbi e ancora molte incredibili informazioni. Il presente lavoro: "Fluorizzazione, Controllo Mentale delle Masse?" di Ian E. Stephens (estratto autorizzato dal suo libro "The Dickinson Statement: A Mind Boggling Thesis" ovvero "La Dichiarazione Dickinson: Una Tesi Orribile" e pubblicato, dalla rivista Nexus. New Times Magazine, edizione italiana, sul n.2 (Ottobre-Novembre 1995) e sul n. 3 (Gennaio-Febbraio 1996) è contenuto nella pubblicazione: "Tutto quello che non vi hanno detto sul fluoro", a cura di Giuseppe Cosco, Collana: Gli altri quaderni del Centro Studi Bruttium, Edizione Speciale – n.1. Allegato a "La Ciminiera – Ieri, oggi e domani", Febbraio 1998, Catanzaro.
Fonte: http://cosco-giuseppe.tripod.com