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Flusso sanguigno muscolare, ipossia e ipoperfusione

Creato il 01 agosto 2013 da Yellowflate @yellowflate

home_coverE’ stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Applied Physiology uno studio intitolato “Flusso sanguigno muscolare, ipossia e ipoperfusione”.

Secondo alcuni ricercatori americani il flusso sanguigno aumenta con l’esercizio del muscolo scheletrico e questo aumento è determinato principalmente dalla vasodilatazione nei muscoli contraenti. Quando l’apporto di ossigeno ai muscoli contraenti è alterato dai cambiamenti nel contenuto di ossigeno arterioso, l’ampiezza della vasodilatazione risponde ai cambiamenti degli esercizi. E’ aumentata durante l’ipossia e smussata durante l’iperossia. Poiché l’ampiezza dell’aumentata vasodilatazione durante l’esercizio ipossico tende a mantenere l’apporto di ossigeno ai muscoli contraenti costanti questo fenomeno è stato definito “vasodilatazione compensatoria”. In una serie di studi sono stati esplorati i meccanismi metabolici, endoteliali e neurali che potrebbero contribuire alla vasodilatazione compensatoria.


Questi includono il contributo di sostanze vasodilatatorie come l’ossido nitrico (NO) e l’adenosina insieme ad interazioni alterate tra la vasocostrizione simpatica e la vasodilatazione metabolica. Sono state anche confrontate le risposte vasodilatatorie compensative all’esercizio ipossico con quelle osservate quando l’apporto di ossigeno ai muscoli contraenti è alterato da riduzioni acute nella pressione di perfusione. Una sintesi dei risultati indica che l’ossido nitrico contribuisce alle risposte dilatatorie compensative sia durante l’ipossia che l’ipoperfusione, mentre l’adenosina sembra contribuire solo durante l’ipoperfusione. Durante l’ipossia la componente mediata dell’ossidio nitrico è collegata a un meccanismo del recettore β-adrenergico durante esercizi di bassa intensità, mentre un’altra fonte di ossido nitrico è impegnata ad esercizi di intensità più alta. Ci sono anche sottili interazioni tra la vasocostrizione α-adrenergica e la vasodilatazione metabolica che influenzano le risposte all’ipossia, iperossia e ipoperfusione. Al termine dello studio, secondo gli autori, assieme, i loro risultati sottolineano sia lo stretto legame della domanda e dell’apporto di ossigeno durante gli esercizi che la natura ridondante delle risposte vasomotorie alla contrazione.

Fonte: http://jap.physiology.org/content/early/2013/07/18/japplphysiol.00620.2013.abstract



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