Il Fondo monetario internazionale ha rivisto al rialzo le stime sulla crescita del Pil italiano prevedendo per quest'anno un +0,7% che nel 2016 dovrebbe accelerare a +1,2%.
Essenziale pare essere stato il contributo dell'azione della Bce che ha permesso la discesa dei rendimenti dei titoli di Stato e la svalutazione dell'euro; unito alla maggiore flessibilità del Patto di Stabilità.
L'istituto ritiene inoltre che il Jobs Act possa portare cambiamenti significativi per il mercato del lavoro.
Per il futuro, non ha mancato di auspicare ulteriori riforme come quella della giustizia civile e della pubblica amministrazione "per aumentare l'efficienza dei servizi pubblici".