FMM parte con i “progetti speciali”

Creato il 26 luglio 2013 da Creatividigitali @FlashMobMI

Flash Mob Milano è un punto di riferimento, ormai su tutto il territorio italiano, per quanto riguarda l’ideazione, l’organizzazione e la realizzazione di flash mob e eventi non convenzionali. I Progetti Speciali FMM saranno organizzati per rendere ancora più coinvolgente e spettacolari gli eventi trasformandoli in unexpected events.

Gli unexpected events saranno basati su tematiche sempre nuove, particolari e divertenti, appassionando le persone e rendendole protagoniste delle situazioni più incredibili e creando, in chi sarà spettatore ignaro, ancora più attenzione.

Per alcuni progetti ci ispireremo a dei grandissimi maestri, che guardiamo sempre con ammirazione, quali il team di Improv Everywhere.

Come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa nell’articolo “FMM WANTS YOU: al via i progetti speciali per la stagione 2013-2014” stiamo creando uno “special team” con persone che hanno doti davvero straordinarie ed un “secret team” composto da persone comuni che hanno voglia di mettersi in gioco e realizzare delle azioni non convenzionali che vanno al di là del concetto di flash mob come azione di massa e che, associate alla nostra creatività ed alla nostra esperienza nell’organizzare azioni non convenzionali e flash mob, possono produrre degli eventi davvero spettacolari.

Avete voglia di iniziare a pregustare una demo di una delle potenzialità, del nostro “special team”, per i Progetti Speciali in cantiere per la prossima stagione?

 

Mario Puglisi della crew Skull’s P Key, 25 anni, è insegnante di Parkour, fa attività sportiva sin dalla più tenera età e, 7 anni fa, ha iniziato questa disciplina nella convinzione che essa sia “la massima espressione dello sport”.

Durante un incontro gli abbiamo fatto qualche domanda sulle sue attività, che riteniamo molto interessanti per approfondire la conoscenza di questa disciplina, e vogliamo condividere con voi:

D. Che sensazioni provi quando pratichi il Parkour?

R. Libertà. Molti anni fa mi sono fatto un ragionamento personale: l’uomo ha sempre cercato di volare e, sia nello sport sia con supporti meccanici, ha provato ad avvicinarsi al cielo. Con il Parkour si ha la possibilità di staccarsi da terra e rimanere in aria, percependo una sensazione di sicurezza e di superiorità. Sono molto concentrato e, quando sto per saltare, controllo ogni gesto e calcolo ogni movimento prima di iniziare. Nel momento in cui prendo la rincorsa, nei tre metri prima, capisco se salterò o no. Se il piede si blocca significa che sto per saltare… il Parkour ogni volta è una riscoperta di sé stessi.

D. Che intendi quando parli di “filosofia di vita”?

R. Dopo aver iniziato ad intraprendere questa disciplina ci si rende conto che diventa uno stile di vita, un vero e proprio modo di pensare: si guarda ad ogni cosa in altro modo e si valuta ogni ostacolo o appiglio per fare sì che si possa superare in modo fluido ed efficace. Mai arrendersi, dunque, davanti alle difficoltà ed ai problemi anzi, occorre imparare a sfruttarli per proseguire la propria vita in modo ancora più determinato.

D. Che doti occorre avere per diventare abile nel Parkour?

R. Avere testa ed essere sicuri. A meno che non ci siano limitazioni fisiche precise, non ci sono particolari doti necessarie. Il Parkour ha bisogno di tempo. Chi forza il tempo o ne risentirà a livello fisico o non imparerà mai. È uno sport che può essere effettuato sia dagli uomini sia dalle donne, ovviamente per questioni fisiche le donne hanno delle “limitazioni” ma possono, comunque, essere delle ottime atlete.

D. A quale età si può iniziare a fare Parkour?

R. Io suggerisco di iniziare almeno a 13/14 anni: è una questione di testa e di autocontrollo che prima è difficile avere se non supportati da un bravo mentore che possa seguire il bambino passo per passo, imponendogli dei limiti.

D. Che suggerimento daresti a chi volesse iniziare ad avvicinarsi a questa disciplina?

R. Di farsi seguire da gente che ne sa. Qualora si iniziasse in autonomia occorre stare molto attenti e sconsiglio, assolutamente, di seguire i “tutorial” presenti su YouTube dove, chi li pubblica, spesso è assolutamente incompetente.

D. Cosa abbiamo visto nel video di FMM?

R. Me stesso, molto concentrato free run ovvero l’insieme di tricks e Parkour: la libera espressione della disciplina. Ho determinato una “linea”, l’ho seguita ed eseguita almeno tre volte. Salti di svariata natura: vault (volteggi o passi): monkey, lazy, side, speed, front hand spring, dash… ogni movimento ha un nome e lo stesso si può incastrare con altri. La camminata sul muro? Wall Run.


Alcune immagini di Mario durante il girato del video per Flash Mob Milano:


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