Però poi ti capita quella ricetta, che immediatamente ti fa ricordare che, opporcapaletta! è da un po' che ho quell'ingrediente in dispensa, e ancora non mi decido ad usarla!
Ecco, è quel che è successo a me con la ricetta di questa focaccia. Mesi addietro, avevo preso la farina di ceci, che pensavo di usare per rifare la cecina, e invece poi l'occasione per fare la cecina non l'ho avuta, e il pacco di farina stava ancora lì, intonso.
In più, aggiungete che nel vasetto dell'erba cipollina erano già spuntati parecchi fili che chiedevano solo d'essere colti e usati... insomma, detto fatto! questa focaccia s'ha da fa'! :-)
Come mi accade sempre più spesso ultimamente, ho voluto far lavorare la macchina del pane, ma non me la sono sentita di lasciarla abbandonata senza un monitoraggio, perché non sapevo come si sarebbe comportato un impasto con una quantità così massiccia di farina di ceci che, come si sa, è completamente senza glutine. E bene ho fatto a non allontanarmi! In effetti, l'impasto non ne voleva sapere di prendere corda, e da qui la necessità di aggiungere, gradualmente, altri tre cucchiai di farina di forza. In questo modo, finalmente sono riuscita ad ottenere una massa ben incordata che si staccava dalle pareti del cestello.
Tuttavia, sia chiaro che l'impasto ottenuto non sarà mai elastico, cioè non farà mai il velo. Almeno, non in combinazione con una farina W350 come quella che ho usato io.
- 350 g di acqua
- 9 cucchiai di olio evo
- 6 g di miele
- 15 g di sale fino
- 300 g (+ 3 cucchiai) di farina di forza W350
- 200 g di farina di ceci
- 80 g di LNL
- 1 mazzetto di erba cipollina sminuzzata al coltello
- olio evo e sale grosso per finire
Introdurre gli ingredienti nella MdP nell'ordine in cui sono elencati, tranne l'erba cipollina che andrà aggiunta al segnale acustico. Per il LNL, creare una cavità nella farina e versarcelo dentro. Chi preferisse usare l'impastatrice, può introdurre gli ingredienti nel modo in cui è solito fare.
Impastare fino a incordatura e lasciar lievitare. A me, in una decina di ore l'impasto era arrivato al bordo del cestello.
Scaravoltare l'impasto sulla spianatoia infarinata e dare qualche piega, quindi rimettere nuovamente a lievitare in un recipiente leggermente spennellato di olio evo e chiuso con un coperchio. Lasciare che raddoppi, ci vorranno all'incirca altre 7 ore.
Scaravoltare di nuovo sul piano infarinato e dare ancora qualche altra piega, quindi coprire a campana e lasciar riposare per 10-15 minuti.
Stendere sulla leccarda ben unta e mettere nuovamente a lievitare nel forno spento per un'altra oretta, quindi accendere il forno a 200°-210° statico.
Nel frattempo, con le nocche fare dei buchi sulla focaccia, ungere ancora con generosità e cospargere con un po' di sale grosso.
Far cuocere per circa 25 minuti, o comunque finché la superficie non appaia bella dorata.
L'esperienza gustativa è quella di una focaccia croccantina esternamente, e con un interno talmente morbido da essere quasi scioglievole. Il sapore richiama molto quello della cecina. Si accosta perfettamente a formaggi e salumi. Una bella esperienza, insomma! ;-)