Magazine Cucina

Focaccia di Recco

Da Lisbeth @minpeppex
Me l'hanno sempre decantata come qualcosa di sublime, e da tempo immemore continuavo a ripromettermi che avrei provato a farla. Ed è stato così che finalmente mi sono decisa, non senza un forte timore reverenziale nei confronti di quella che è una specialità tipica a cui è stata anche attribuita l'IGP (Indicazione Geografica Protetta)... sono certa che la mia imitazione della focaccia di Recco è ben lontana dall'essere quella squisitezza unica che si può degustare solo nel luogo di origine, cionondimeno posso dire che era tutt'altro che da disprezzare. E se la mia era buona, non oso immaginare che delizia impareggiabile sarà quella vera!
Focaccia di Recco
Per l'impasto, ho seguito la ricetta che danno le sorelle Simili sul loro libro Pane e Roba Dolce.
  • 250 g di farina (ho usato una semplice 0)
  • 125 g di acqua
  • 25 g di olio evo
  • 1/2 cucchiaino di sale
Per la farcitura:
  • 250 g di crescenza
Ho messo la farina nella ciotola del Ken e ho fatto la fontanella al centro, dove ho versato l'olio, il sale e metà dell'acqua. Ho messo in moto l'impastatrice alla velocità minima col gancio, aggiungendo il resto dell'acqua poco alla volta perché volevo essere sicura che non fosse troppa, e devo dire che le dosi che danno le Simili sono molto accurate. Ho alzato la velocità portandola a 1 e lasciando che il gancio strapazzasse un po' l'impasto e non c'è voluto molto prima che si formasse una palla bella elastica che si staccava perfettamente dalle pareti della ciotola.Ho prelevato quindi la mia palla di impasto, l'ho divisa in due parti dello stesso peso formando due palle che ho lasciato riposare una mezz'oretta, coperte dalla stessa ciotola rovesciata a campana.
Focaccia di Recco
Quindi ho spennellato d'olio una teglia bassa da forno di circa 30 cm di diametro e con il mattarello ho steso una delle palle in una sfoglia sottilissima, che ho adagiato delicatamente sulla teglia. Ho distribuito qua e là i mucchietti di crescenza, ho coperto con l'altra palla di pasta sempre stesa in una sfoglia sottile, ho sigillato bene i bordi e pressato con le mani, praticando qua e là dei tagli con la punta delle forbici, e infine ho spennellato ancora con olio evo.
Focaccia di Recco
Ho messo a cuocere nel forno caldo a 220° statico per una ventina di minuti, e comunque finché la focaccia non è diventata dorata in superficie.Gustata calda, col formaggio che cola fuori ad ogni morso, è una vera goduria!!!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines