Focaccia Integrale al Miele e Uva Fragola

Da Tatianadigrazia


Un classico rivisitato sotto il sole di Settembre ….Colori, sapori e morbidezza per augurarvi un rientro al quotidiano pieno di voglia di fare e di energia.500 g di farina integrale di grano tenero macinata a pietra preferibilmente biologica410 ml di acqua3 cucchiai di miele millefiori preferibilmente biologico1 cucchiaino di lievito di birra disidratatoUna presa di sale rosa dell’HimalayaL’impasto tenderà ad essere molto idratato e morbido.In una terrina capiente versa la farina, il miele, il lievito, l’acqua e mescola con un cucchiaio di legno. Lavora la pasta a mano su una spianatoia (aggiungendo un altro po’ di farina), oppure continua con il mestolo di legno per10-15 minuti. Sistemala su un panno infarinato e lasciala lievitare per un paio d’ore. Riprendi la pasta, ponila su un piano e piegala su se stessa per tre/quattro volte. Lasciala riposare per ancora un’ora a temperatura ambiente. L’impasto sarà sicuramente pronto per essere infornato, ma se vuoi esserne certa affonda le dita ailati, sarà pronto quando la pasta tornerà indietro facendo una piccola fossetta. Capovolgi la focaccia e sistemala su una teglia rettangolare foderata di carta forno. Spianala con le dita e lascia riposare per una mezz’ora. Nel frattempo accendi in il forno a 220°.Per lo sciroppo:4 cucchiai di miele millefiori preferibilmente biologico2 cucchiai di zucchero di canna3/4 cucchiai di acqua calda§2/3grappoli d’uva fragola10 gherigli di nociMescola il miele allo zucchero aggiungendo l’acqua e continuando a mescolare fino a far disciogliere il tutto. Sistema l’uva e le noci sulla superficie della focaccia, poi spennella bene con lo sciroppo. Inforna per 8-9 minuti a 220° poi diminuisci la temperatura del forno a 180° fino alla fine della cottura.§§§Vi lascio questo dipinto che trovo meraviglioso….mi ricorda molto il poeta Rodolfo de “La Boheme”, opera di Giacomo Puccini ispirata al romanzo di Henri Murger Scènes de la vie de boheme.
Leonid Osipovich Pasternak (1862-1945)Pittore post-impressionista, padre di Boris Pasternak, autore del romanzo “Il dottor Zivago” (premio Nobel 1958). Pasternak padre era un disegnatore e ritrattista legato a diversi esponenti di spicco del mondo intellettuale dell’epoca, le sue illustrazioni si ritrovavano su “Guerra e Pace” di Tolstoj. Nel 1921 lasciò l’Unione Sovietica. Visse in Germania, in Palestina ed infine ad Oxford, in Gran Bretagna.

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