La crisi delle squadre italiane in Europa contagia anche gli ascolti televisivi. La pesante sconfitta del Milan con l'Atletico Madrid non conferma solo la scarsa competitività fuori dai suoi confini del calcio italiano, che per la prima volta dal 2009 non avrà nemmeno una sua rappresentante nei quarti di Champions League.
Al flop di risultati sul campo si aggiunge ora un preoccupante calo di appeal della massima competizione continentale fra il pubblico italiano. Lo dicono i numeri non certo incoraggianti per le emittenti, Sky e Mediaset Premium, che detengono i diritti per la trasmissione dell'evento quest'anno. Il Milan, per fare l'ultimo esempio, ha perso oltre un milione e mezzo di spettatori medi rispetto alla sfida di ritorno degli ottavi di Champions giocata un anno fa contro il Barcellona. Alla partita fra i rossoneri e l'Atletico Madrid, andata in scena ieri al Vicente Calderon, hanno assistito 1,9 milioni di spettatori medi mentre Barcellona-Milan del 12 marzo 2013 fu vista su Sky e Mediaset Premium da 3,6 milioni di persone.
In termini di audience il calo è stato del 47%, quindi di circa la metà. Il dato può essere giustificato almeno in parte da una premessa: l'anno scorso il Milan arrivò alla partita di ritorno contro i 'blaugranà al Camp Nou forte del 2-0 dell'andata mentre ieri i rossoneri erano chiamati a ribaltare l'1-0 subìto a San Siro contro l'Atletico Madrid, quindi avevano già almeno in parte compromesso le chance di qualificazione. Difficile non notare, tuttavia, come gli ultimi anni bui del calcio italiano in Europa stiano creando una disaffezione anche fra il pubblico televisivo