Cresce il valore della produzione del calcio professionistico italiano nel 2012/2013 (2696 milioni, +1,3%), con le due maggiori fonti di ricavo rappresentate da diritti televisivi (38%, +4,6%) e plusvalenze (20%, più o meno invariate rispetto alla stagione 2011/2012), continua il trend negativo dei ricavi da stadio (-4,1%), dovuto alla riduzione del numero totale degli spettatori (-6,4%) e conseguenza diretta della situazione delicata degli impianti italiani, con un’età media di 60 anni, addirittura 64 considerando solo gli stadi della Serie A.
Sono questi alcuni dei dati più significativi pubblicati nella quarta edizione del ‘ReportCalcio’, il rapporto organico annuale sull'attività della Figc presentato oggi a Roma dal presidente del Coni Giovanni Malagò, dal presidente della Figc Giancarlo Abete e dal direttore generale Antonello Valentini, dal componente del Comitato Direttivo dell'Arel Giulio Napolitano e dal Partner financial services di PricewaterhouseCoopers Emanuele Grasso.
Nel corso della presentazione, che ha visto la presenza degli ex presidenti e membri d’onore della Figc Franco Carraro e Antonio Matarrese, dei vicepresidenti della Figc Carlo Tavecchio (vicario) e Demetrio Albertini e dei presidenti di tutte le componenti del calcio italiano, il numero uno del Coni Giovanni Malagò ha spiegato come il calcio “sarà sempre la costola e la componente più importante del nostro mondo.
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