Noi Crociere, il tour operator specializzato nel settore della vendita di crociere online, ha analizzato il flusso delle prenotazioni, che evidenziano un trend di provenienza geografica ben definito tra gli italiani che scelgono di passare le proprie vacanze nel mondo fascinoso delle navi da crociera. In primo luogo da questa analisi delle partenze emerge che il nord della Penisola è particolarmente affezionato alle navi da crociera, facendo registrare il 43% delle prenotazioni dal territorio nazionale. Soprattutto Veneto, Piemonte e Lombardia si rivelano regioni appassionate del settore. Anche i porti prediletti per la partenza del proprio viaggio da sogno si collocano nel Nord Italia, con Genova e Venezia che, insieme, raccolgono il 24% delle preferenze per salpare alla volta dell’itinerario scelto. Al secondo posto di questa classifica di provenienza geografica dei crocieristi si piazza invece il centro Italia con il 32%, e al terzo gradino del podio il sud da cui proviene il 25% dei viaggiatori. Le regioni in cima alle liste di provenienza per queste due macroaree sono rispettivamente il Lazio e la Campania, il che si rispecchia anche nella scelta dei porti prediletti nelle zone di riferimento: Civitavecchia e Napoli, che insieme catalizzano il 22% delle partenze. Aumentano anche i viaggiatori che partono da una regione diversa da quella di provenienza: ben il 23% dei crocieristi preferisce cogliere al balzo offerte speciali da porti lontani e sfruttare l’occasione per visitare città distanti da quelle d'origine. Questo trend relativamente nuovo è in crescita non solo per ragioni economiche, dovute a scontistiche particolari, ma anche perché si tende a considerare la partenza da altre zone d’Italia come una vera e propria possibilità per fare un viaggio nel viaggio.
“I dati in nostro possesso mostrano il consolidarsi di un trend geografico già evidenziato negli anni precedenti” commenta lo staff di Noi Crociere. “L’elemento per certi versi sorprendente è che, in un periodo di crisi economica e nonostante l’incidente della Costa Concordia, che poteva far pensare a una flessione dei dati relativi alle prenotazioni o quanto meno influire sulla loro distribuzione territoriale, questi sembrano non aver risentito del periodo, continuando dritti sulla loro rotta”.Ciò accade verosimilmente in virtù della grande fedeltà dei crocieristi, che una volta provata l’incomparabile emozione di una vacanza in crociera tendono a ripetere l’esperienza, senza farsi influenzare da eventi esterni che poco o nulla hanno a che fare con le crociere in sé e per sé.