Ormai è già passato un anno dal mio diploma di MUA, e soprattutto da quando ero tutta concentrata ad apprendere il più possibile da Monica Robustelli, professionista e persona straordinaria. La The Make Up Artist School mi ha arricchito moltissimo e dato le conoscenze tecniche che mi servivano per intraprendere un lavoro che amo ma che porta con se tantissime difficoltà sia legislative che tecniche. E da qaundo sono sto aprendo lo studio make up me ne sto rendendo conto.
Monica Robustelli mentre trucca Claudia
Cosa però importante è non fermarsi mai ed essere sempre al passo con i tempi, con le nuove mode e con i nuovi prodotti, insomma, mai essere troppo rigidi, ma lasciarsi trasportare dalle sfumature, tenendo sempre a mente le regole base universali del trucco che fanno la differenza tra il dilettantismo ed il professionismo. Proprio per questo a breve iniziarò un corso specifico sulle sopracciglia
Ma non sono qui per parlarvi della mia scuola, bensì per svelarvi un concetto che trovo molto importante e che spero possa esservi da guida per i vostri prossimi acquisti o per migliorare le vostre labbra.
Come sapete io ho le labbra molto piccole, o almeno lo erano finchè Monica non mi disse di “osare” con colori accesi, io ero un pò titubante, ma poi ho compreso sulla mia pelle che realmente il colore e il finish di un rossetto modificano la forma delle labbra, ovviamente se alla base ci sono delle buone correzioni fatte a matita.
Le correzioni labbra sono un argomento abbastanza complesso per chi non è pratico del make up, anzi sarebbe meglio dire per chi non è pratico della geometrica, perchè tutto ruota intorno a forme ed equilibri geometrici:
E’ tutto un gioco di bilanciamento ed armonia, ogni bocca ha le sue regole e sta ad un buon osservatore individuarle e seguirle per correggerle. Unica regola importante, secondo me e la mia esperienza, è la precisione, il fissaggio della base labbiale e la dimensione, ovvero la distanza tra i reali bordi labbiali e la correzione che non deve mai superare i 1,5 mm (solo in casi rari possono essere superati) altrimenti si sfocia nel volgare.
Un aspetto rilevante che spesso è sottovalutato è il colore del rossetto e il suo relativo finish.
La teoria vuole che i colori chiari siano adatti a chi ha le labbra sottili e quelli più scuri a chi le ha carnose, ma io onestamente la vedo diversamente, non in modo opposto, ma con qualche accenno in più, ad esempio si parla poco del finish che reputo una cosa fondamentale, specialmente da 5 anni a questa parte, in cui il matt è molto di moda.
I rossetti di colori vivaci spiccano indubbiamente su volti diafoni ed hanno la particolarità di riempire e volumizzare le labbra, a patto che abbiano un finish cream o glossy. Quindi indubbiamente chi, come me, ha le labbra sottili e indefinite più osare un pò di più e avere un ottimo risultato. Altro segreto è usare colori caldi che tendono a “espandere” la percezione del colore e quindi a tirare fuori un pò di più, ma questo dipende molto dalla carnagione, ma soprattutto dal gusto personale.
Il finish matt tende a far “rientrare” le labbra e quindi è poco adatto a chi ha le labbra piccole, a differenza di quello lucido che con i suoi riflessi di luce riesce a rimpolpare le labbra.
Ma adosso sono curiosa, nella quotidianità quale importanza date alle labbra? come le colorate di solito?