Sempre più concreta l'ipotesi di un'alleanza di Mediaset con Al Jazeera nel segmento della pay tv: la trattativa con l'emittente del Qatar è infatti ad uno stadio avanzato tanto che sarebbe imminente l'arrivo di rappresentanti della 'Cnn' araba a Cologno Monzese.
L'accesso diretto al dossier, secondo quanto apprende l'Adnkronos, potrebbe avere luogo gia' alla fine di questa settimana. Al momento al quartier generale di Mediaset sono attesi solo gli uomini di Doha, mentre per quanto riguarda l'altro possibile partner con cui Mediaset aveva avuto contatti, la francese Vivendi, cui fa capo Canal plus, il confronto per ora prosegue a livello epistolare.
Di certo anche nel caso del colosso dei media francese il dialogo con Mediaset è bene avviato: sia Al Jazeera che Vivendi puntano all'ingresso nel veicolo societario dove dovrebbero confluire tutte le attivita' pay di Cologno, che oltre a Premium in Italia comprendono il 22% di Digital plus in Spagna.
La portata strategica del progetto va ben al di la' dell'acquisizione di una quota dell'asset Mediaset da parte di partner internazionali. Di fatto si tratta della partita per la costituzione di una pay tv internazionale in grado di competere a livello globale per i diritti dello sport e del calcio, senza i quali la sopravvivenza stessa delle tv a pagamento appare a rischio. Sport ma anche contenuti seriali, su cui Fox-Sky fin qui non ha avuto rivali.
Non a caso anche Vivendi sarebbe in cerca di alleanze che la mettano in grado di contrapporsi al blocco rappresentanto dalla corazzata di Rupert Murdoch. Se sul calcio Al Jazeera ha cominciato a muoversi con grande tempestivita' per acquisire diritti in Europa (e non si esclude che possa 'sparigliare' presentandosi con la controllata BeIN sports anche all'asta per la serie A italiana che avra' luogo nei prossimi giorni) di certo l'accesso ai mercati di Italia e Spagna è una via quasi obbligata per un player che ambisca ad essere internazionale.
Nel caso in cui la trattativa non dovesse andare in porto c'è anche l'ipotesi di un terzo operatore che per il momento è rimasto alla finestra ma a cui l'asset europeo della pay potrebbe interessare: si tratta della statunitense Liberty Media di John Malone, concorrente 'storico' di Rupert Murdoch.
Circa un anno fa Murdoch ha chiamato alla guida dell'operatore via cavo britannico Virgin Media l'ex ad di Sky, Tom Mockridge, un'esperienza ventennale nel gruppo del tycoon australiano. Lyberty è presente in Italia con il canale tematico Discovery e con il colosso di televendite Qvc. Se al momento il mercato guarda con attenzione alla possibile nascita di una nuova grande alleanza internazionale nelle tv a pagamento, anche il mondo delle telecomunicazioni segue con interesse la partita.
Non solo perchè la sistemazione delle attivita' spagnole pay di Mediaset è fondamentale per la partnership, ma anche perchè in Digital plus l'altro azionista di minoranza con la stessa quota di Mediaset è il colosso delle tlc Telefonica: il più probabile candidato ad acquisire la maggioranza del gruppo iberico controllato da Prisa, l'editore di El Pais che vuole cedere l'asset. In Spagna al momento tutto tace ma se Telefonica rompesse gli indugi e acquisisse la maggioranza del pacchetto da Prisa, che detiene ancora il 56%, anche Mediaset potrebbe essere della partita.
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