A partire da La7, che affidera' al neoacquisto Giovanni Floris sia la prima serata del martedi' che una striscia quotidiana preserale. Forse e' anche per questo che sembra ormai certo che il giornalista sara' il primo ad esordire tra i colleghi di talk, proprio con la nuova striscia quotidiana su La7 '20 alle 20', lunedi' 8 settembre. Questo gli consentirebbe di utilizzare la prima settimana di messa in onda anche come lancio della nuova trasmissione di prime time (titolo 'diMartedi«), che esordira' invece martedi' 16 settembre, in contemporanea con il nuovo 'Ballaro» condotto da Massimo Giannini su Rai3. Il 9 settembre tornera' in onda 'Porta a Porta' su Rai1 e il 15 settembre 'Piazzapulita' dara' il via su La7 al ritorno dei talk d'appronfondimento di prime time mai appunto imponente come quest'anno: oltre al programma di Corrado Formigli, i telespettatori troveranno in onda il doppio appuntamento del martedi' (Giannini su Rai3, Floris su La7), il doppio appuntamento del giovedi' (Nicola Porro su Rai2, con 'Virus', e Michele Santoro su La7, dal 25 settembre con un 'Servizio Pubblicò che inglobera' anche l'esperimento di 'Announò con Giulia Innocenzi), 'La Gabbia' di Gianluigi Paragone (la domenica dal 21 settembre in prima serata).
Mediaset dal canto suo conferma sia 'Matrix' in seconda serata su Canale 5 con Luca Telese (dall'11 settembre) che 'Quinta colonna' su Retequattro con Paolo Del Debbio (dall'8 settembre).Le redazioni sono state in fermento tutta l'estate, anche perche' sia i programmi nuovi che quelli confermati sono alla ricerca di note di originalita' e restyling che facilitino la conquista di uno spazio preciso nella platea tv. Ma c'e' un altro fenomeno che ha tenuto alta la tensione tra gli addetti ai lavori: il mercato degli autori e degli inviati di questi programmi che, in controtendenza con il calo generalizzato dei cachet, ha potuto godere di un dinamismo (con molti passaggi da una redazione all'altra) e di corteggiamenti tipici di altre epoche televisive.
Molti dei protagonisti preferiscono non parlare di questa superofferta di approfondimenti informativi: perche' coinvolti direttamente in una sfida sempre piu' piu' agguerrita o semplicemente per scaramanzia. Gianluigi Paragone invece non si sottrae: «Superaffollamento? Non so per gli altri -dice all'Adnkronos- ma per La7 e' una scelta identitaria. Se la scommessa sia azzeccata oppure no, lo dira' l'editore alla fine ma su questa rete e' chiaro che quello dei talk informativi e d'attualita' e' il genere identitario».