Alla controllata di Mediaset sono stati assegnati dieci giorni per correre ai ripari e presentare un 'piano B'. Secondo la Consob l'indisponibilita' della Rai a cedere il 51% di Rai Way a Ei Towers (ribadita da ultimo martedi' quando Viale Mazzini ha definito l'opas «improcedibile») «rende allo stato non realizzabile» la condizione (a cui l'offerta e' subordinata) di raccogliere almeno il 66,7% del capitale o comunque di conseguire «una partecipazione di controllo». Il muro eretto dalla politica e dal governo consentirebbe a Ei Towers di ambire al piu al 35% del capitale in mano al mercato, visto che difficilmente la Rai potrebbe aderire anche solo parzialmente, conferendo la parte della sua quota di Rai Way (pari complessivamente al 65%) che eccede il 51%.
Ne consegue, afferma Consob, l'irrealizzabilita' dell' «intero progetto imprenditoriale» sottostante l'opas, cioe' la creazione di un polo delle torri tv attraverso la fusione di Ei Towers e Rai Way, mancando la prima dei voti necessari a controllare l'assemblea straordinaria della seconda. Stando cosi' le cose il prospetto non può essere approvato in quanto non idoneo - diversamente da quanto prescrive il Tuf - «a consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio sull'offerta». Comunicando quello che tecnicamente si definisce «un preavviso di rigetto», Consob ha dato dieci giorni a Ei Towers per formulare le sue osservazioni, sospendendo nel frattempo i termini per l'esame del prospetto.
L'altola' e' l'ultima e piu severa delle misure adottate dalla Consob - che ha gia' chiesto un chiarimento al mercato, l'integrazioni del prospetto e da ultimo ha convocato ieri i vertici - per spingere Ei Towers a svelare un suo 'piano B' per Rai Way. 'Piano B' la cui esistenza continua a essere negata da Ei Towers che però, a questo punto, dovra' elaborare una strategia alternativa. La proposta, su cui avra' voce il socio Mediaset, dovra' accantonare (rinviandola a tempi migliori) la fusione tra le due societa' e probabilmente aprire un discorso di partecipazioni incrociate di minoranza. La componente in azioni dell'offerta dovrebbe dunque restare.
Lo stop della Consob si aggiunge a quello dell'Antitrust, i cui uffici sono orientati a bocciare la concentrazione a causa dei gravi effetti anticoncorrenziali nel settore delle infrastrutture di trasmissione e dei rischi sul mercato della diffusione del segnale televisivo e della pubblicita' derivanti dal legame tra il Biscione ed Ei Towers. Sulla vicenda tace per ora il presidente dell'Agcom, Angelo Maria Cardani: non ci pronunciamo «finche' non avremo le carte, non so quando arriveranno, immagino fra non molto, questione di settimane». La borsa resta in attesa di sviluppi: Ei Towers ha ceduto lo 0,24% mentre Rai Way e' salita dello 0,6%.