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Foggia capitale? Si d’immondizia e dissocupazione

Creato il 22 marzo 2012 da Ecodifoggia @ecodifoggia

di Nicola Baratta

(Ecodifoggia.it) - Foggia: Ai tempi dell'arcinota campagna elettorale con cui l'attuale sindaco ricopre il suo incarico, ci fu lo slogan Foggia capitale e molti pensarono subito ad una svolta, grazie anche all'autorità alimentare che doveva installarsi nel capoluogo dauno. Invece appena Mongelli diventa sindaco di Foggia, comincia la sagra dei disastri, infilati una precisione chirugica di errori ed orrori con cui Foggia ricoprirà la maglia nera come ultima città in Italia per qualità della vita. Ci domandiamo a ragion veduta, di cosa dovesse diventare capitale? E come mai, in città crescono come funghi solo i palazzi e le concessioni edilizie? Sarà un caso, ma dall'insediamento dell'attuale amministrazione, si sono visti cantieri ovunque, al contempo si sono osservati numerosi disservizi, un pò la scusa dei tagli del governo centrale, un pò l'incapacità a gestire il poco che c'è a disposizione, hanno portato Foggia al collasso. Questione sicurezza:aumentano i crimini, le strade dissestate portano ad un'infinità di incidenti ed infortuni (e cause al comune), manca la luce di sera in molte zone e ciò è grave. I vigili urbani che dovrebbero vigilare, vengono impiegati con gli ausiliari dell'ataf per incrementare solo le multe. Questione rifiuti: immondizia ovunque e giardini pieni di ogni genere di rifiuto, lasciato dall'inciviltà stessa dei foggiani, che invece di di non sporcare, aumentano il degrado; l'AMICA fallita ed già nelle mani dei privati quasi, gli operatori del verde che non prendono stipendi da mesi, vengono pulite solo le strade principali ed a giorni alterni, la discarica ormai al collasso e parte dei rifiuti mandata altrove (conseguente aumento della tarsu, che però  non fornisce al pagamento nessun servizio, come di buona norma dovrebbe essere). Questione lavoro: nel corso degli anni, si è preferito assumere con troppa facilità, senza badare alle reali competenze di chi lavora, producendo il disastro odierno con le municipalizzate strapiene di debiti (quella è l'unica certezza per cui Foggia e'capitale in tal senso). Questi appena indicati sono solo la punta di un iceberg tanto più grosso di quello che colpì il Titanic. Foggia lo ricordiamo cari lettori, ha bisogno di una svolta in tutti i sensi, ha bisogno di cambiare l'intera classe dirigenziale, ringiovanirla una volta e per tutte, perché l'entusiasmo dei giovani (con la dovuta competenza ovviamente) potrebbe portare nel tempo a lasciare l'ultimo posto in classifica in Italia come qualità di vita e farci patire un pò meno di oggi.


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