Magazine Attualità

Foggia, resisti – canto di-sperato di un foggiano fuori sede

Creato il 22 novembre 2012 da Radicalelibero

Foggia, resisti – canto di-sperato di un foggiano fuori sedeFoggia resisti. Sali sulla montagna della giustizia, sui picchi della reazione, dell’orgoglio, esci dal fondo più fondo dove ti hanno gettato, risali la china. Foggia non morire.

Foggia resisti. Caccia fuori le unghie, tra fuori tutto quella forza di cui sei capace, riappropriati della dignità che era dei tuoi braccianti, dei tuoi ferrovieri, dei tuoi bibliotecari coraggiosi. Foggia resisti. Isola i delinquenti, i farabutti, i criminali, torna a fare società, metti al bando chi si vanta di essere ignorante, rigetta chi si bea di amarti ed invece di odia.

Foggia resisti. Scuotiti di dosso la polvere della paura, rispondi alle bombe con un’esplosione di gioia e di voci, con un trionfo di colori e di energia.

Foggia resisti, buttati per strada, occupa gli spazi, sentiti sempre nel posto giusto al momento giusto, viola le zone rosse del terrore, riannetti i quartieri, le periferie, il centro, sbianca tutte le zone grige, illumina i coni d’ombra, inonda della purezza dei bambini e degli anziani la violenza, fino a soffocarli. Foggia reagisci. Protesta contro chi ti mette agli ultimi posti di tutte le classifiche, ma fallo costruendo palazzi senza soffitti, che guardino al cielo. Foggia organizzati, reclama quello che ti spetta, pretendi di partecipare alle decisioni, ribellati alla bruttura del cemento e della spazzatura.

Foggia resisti. Non fare finta che attorno a te non ci sia che la tua ristretta cerchia di amici, familiari, colleghi. Foggia sindacalizzati, Foggia risvegliati.

Foggia, per una volta non accontentarti di perdere di misura o di pareggiare facendo catenaccio in attesa dell’acquisto che non giungerà mai. Foggia, vinci.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog