
“Da aprile compro 20 kg. di foglie di vite, le scotto e le congelo. Metto tre tipi di carne trita: vitello, maiale e agnello, cipolla, aneto e prezzemolo, ma il segreto è l’arrotolamento. Li cuocio con brodo di pollo, aggiungo anche un cucchiaio di staka, e alla fine la salsa avgolemono”.
Non so se Marika Mitsotaki ha dato questa ricetta a Barbara Bush mentre i loro mariti discutevano della situazione balcanica durante uno dei summit , visto che sembra si appartassero in una delle stanze adiacenti per scambiarsi delle ricette, fatto sta che la signora pare fosse una grande cuoca e un suo invito era garanzia di buon mangiare, tanto che perfino gli avversari politici del marito, spesso chiedevano all’uomo politico: quando ci inviti a cena per mangiare quei famigerati dolmadakia di tua moglie?Ma non ho messo sua ricetta per parlare della moglie di uno dei politici più longevi della Grecia, piuttosto per far capire quanto i greci amano i dolmadakia. E quando diciamo dolmadakia, intendiamo esclusivamente quelli con le foglie di vite e ripieni di riso, con o senza carne. La quantità della signora era stupefacente. Non so se le usava anche per altre ricette, fatto sta che si prestano eccome!
Io ho delle foglie in salamoia, quindi le ho scottate in acqua bollente per qualche minuto, le ho sciacquate e le ho asciugate bene, ben distese.Ho arrostito al forno 1 peperone rosso, l’ho spellato e l’ho tagliato a strisce, così come ho tagliato a strisce un tomino piemontese.Ho preso le foglie ben asciutte le ho distese su un piatto con la nervatura verso di me e ho messo sopra un pezzo di peperone e un pezzo di formaggio. Ho arrotolato bene formando gli involtini che sono andata a sistemare su una teglia.Ho cotto al forno in modalità grill per 10 minuti a 180 gradi e ho versato sopra un po’ di ladolemono.Nota: la staka è una sorta di formaggio burroso, fior all'occhiello della cucina cretese, che si usa in moltissime preparazioni a creta ma non mi risulta sia molto conosciuto altrove.

