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foglie gialle

Creato il 12 giugno 2011 da Pioggiadinote

foglie gialle

(…) Si inerpicò tra le montagne. La stagione era cambiata anzitempo, c’erano già alberi spogli, di verdi più nessuno. Trascorse la notte su una cornice di roccia sopra il fiume e fino alla mattina dopo continuò a sentire i fantasmi dei treni di legname, un clicchettio liquido, lunghe manovre e sferragliamenti, il gergo dei vecchi pianali arrugginiti su binari scomparsi da un pezzo. Le prime albe gli diedero quasi la nausea, tant’era il tempo che non ne vedeva da sobrio. Rimase seduto a guardare nella fredda luce grigiastra, mummificato nella sua coperta. Soffiava un vento leggero. Una nuvolaglia imbrattava il cielo a est, virò al viola e al giallo e il sole cominciò ad affacciarsi. Quel silenzio assoluto lo commosse. Si girò per offrire le spalle al tepore. Foglie gialle cadevano ovunque nella foresta e riempivano il fiume, navette occhieggianti, una cascata di lamine dorate impetuose come monetine in una diga. Valuta effimera, sempre nuova. (…)

Cormac McCarthy, Suttree. (Traduzione di Maurizia Balmelli)

 

[Meraviglioso, sorprendente romanzo. Tra i più belli che io abbia mai letto e che rileggerei, subito].

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