``Foibe:una verità nascosta

Quando si parla dei primi anni di vita della Repubblica Italiana quali sono le prime parole che risaltano nella mente di tutti noi? Costituzione,Referendum Monarchia-Repubblica,Bartali,Coppi....Per carità.tutte parole rispettabilissime.Ma ne manca una che ha segnato la storia della Repubblica Italiana:le foibe.A partire dal 1945,dopo la liberazione dall'occupazione fascista,la Jugoslavia di Tito avviò un progetto di occupazione del Friuli Venezia Giulia.Nella primavera del 1945,la IV Armata Jugoslava,puntò verso Fiume,l'Istria e Trieste.L'obiettivo era occupare la Venezia Giulia prima dell'arrivo degli alleati,trascurando l'occupazione delle due capitali(Zagabria e Lubiana),che vennero lasciate in mano germanica,in quanto la loro successiva assegnazione alla Jugoslavia non era in discussione.Il 20 aprile 1945 le formazioni partigiane raggiunsero i confini della Venezia-Giulia.Tra il 30 aprile e il 1° maggio le formazioni del IX corpus sloveno occuparono l'Istria,Trento e Gorizia.Comincia un periodo buio della nostra storia.Buio per due motivi:la morte di tantissimi italiani colpevoli solo di appartenere al governo fascista dell'oppressione e la vergognosa infamia di aver tenuto tutto nascosto per anni.Già,per anni è stato tutto nascosto.La Repubblica Italiana,nata dal sangue di tantissimi italiani stanchi del fascismo,del nazismo,delle oppressioni...decise di nascondere al mondo tali eccidi.
Ma per quale motivo Tito avviò una così crudele operazione?I perchè sono tanti.Ma i più importanti,ci permettono di comprendere che nessuno è immune da responsabilità,sia sul fronte jugoslavo sia su quello italiano.Su quello jugoslavo,è facile comprendere che il maggior responsabile di tutto ciò è Tito,il futuro artefice del regime comunista jugoslavo.Tito non si accontentava della liberazione del suo Paese dal dominio fascista.Voleva di più.Voleva punire gli italiani.Voleva vendicare le sofferenze subite dal popolo serbo sotto l'occupazione italiana.
E' necessario fare un piccolo riassunto storico.
Con l'avvento al potere del fascismo nel 1922,l'Italia attuò nei confronti delle minoranze etniche e nazionali una politica di assimilazione(italianizzazione di nomi e toponimi,chiusura di scuole slovene e croate,divieto dell'uso della lingua straniera in luogo pubblico...).Tale politica annullò l'autonomia culturale e linguistica slava,favorendo l'inimicizia verso l'Italia.Nell'aprile del '41 le forze dell'Asse attaccano la Jugoslavia.Parte dei territori sono annessi agli Stati invasori.L'Italia ottiene parte della Slovenia,la Dalmazia settentrionale e le Bocche di Cattaro(“Trattato di Roma”).Ottiene inoltre la fascia costiera e un ampio retroterra.Nella Provincia di Lubiana(istituita dal regime italiano),si cercò di attuare un regime morbido.Tentativo fallito.La repressione italiana fu dura.Ci furono casi di crimini di guerra.E' opportuno precisare che questa parte di storia italiana è quasi sconosciuta.Gli italiani,anche nel ruolo di occupanti,sono sempre stati considerati “brava gente”.Ma,se i tedeschi hanno la responsabilità morale e storica dello sterminio degli ebrei,se i russi hanno la responsabilità morale e storica della morte di 5 milioni di contadini nei gulag,pochi italiani sanno che noi abbiamo la responsabilità morale e storica dei crimini di guerra compiuti durante il ventennio fascista.Anche noi abbiamo avuto i nostri campi di concentramento.Il governo fascista li istituì nelle terre slave,per internarvi oppositori politici,esseri di razza <<inferiore>>...Migliaia di slavi furono internati,sottoposti alla fame,al freddo,al lavoro forzato,in scarsissime condizioni igieniche...Uomini,donne,vecchi,bambini...vivevano in piccoli ripari,quasi ammucchiati.Ne morivano 10 al giorno.
Quindi,parlando di foibe,si scava molto a fondo nella storia italiana.Dall'oppressione fascista è nato il germe dell'occupazione titina del Friuli Venezia Giulia(30 aprile – 1° maggio 1945).Incredibile a dirsi.Mentre in tutta Italia si festeggiava la liberazione,nel Friuli Venezia Giulia si attuava la repressione titina(arresto dei membri del CLN,soppressione delle organizzazioni antifasciste italiane...). Trieste,Gorizia,Istria e Fiume conobbero i massacri delle foibe.Migliaia di persone furono gettate vive o morte in queste gole profonde.L'Italia non reagì.Il governo decise di oscurare tutto pur di aprire una nuova pagina e chiudere definitivamente con quella vecchia.Il partito Comunista Italiano non fece nulla,causa i già grandi problemi provenienti dall'Unione Sovietica.
Due facce di una stessa medaglia.Da una parte l'Italia che subisce l'iniziativa straniera,dall'altra l'Italia che preferisce tenere tutto nascosto.
Il 10 febbraio l'Italia ricorda,come giusto deve essere,uno dei tanti massacri del '900.Un massacro che colpì il nostro popolo ma,di cui noi,non siamo solo parte lesa.La repressione fascista prima,il silenzio delle forze politiche poi...No,l'Italia non è solo parte lesa.
Non mi si dica che sono anti-italiano,che non ho orgoglio nazionale.Con quello che ho scritto non intendo giustificare le foibe.Stermini,genocidi,massacri...di qualunque matrice politica vanno sempre condannati.Così le foibe.Ma,con le foibe,abbiamo conosciuto una tragica storia italiana,parallela alla liberazione nazi-fascista.
Un popolo civile come quello italiano,il 10 febbraio,dovrà si ricordare tale eccidio,ma anche riconoscere i propri errori.