Ci ho messo un po' ad arrivare al fold forming, si, perchè le forme tridimensionali da portare al collo non mi fanno impazzire. Ma ci sono arrivata, un po' per forza, un po' per dovere, consapevole che se uno decide di esplorare un mondo lo deve fare fino in fondo.
Creare un pezzo a fold forming non è semplice, diffidate dai video che vi fanno vedere il metallo che in un attimo prende la forma. Tante sono le cose da capire: che tipo di martello usare, come martellare, con quale intensità e che direzione dare alle nostre martellate. Per questo consiglio sempre di cominciare con una buona forgiatura che (a parte che il rame forgiato mi piace moltissimo) è un ottimo allenamento per arrivare al fold forming vero e proprio.
Il ciondolo inserito in questa collana è stato un bel po' di tempo sul mio tavolo in attesa di una location soddisfacente e poi come succede spesso in un attimo arriva l'idea, quella giusta che ti soddisfa, complice sicuramente la patinatura blu che ne addolcisce tratti e lineamenti e che si sposa a meraviglia con le piccole perline di giada.
IL ciondolo in rame lavorato a fold forming, patina blu creata con ammoniaca e gessetti, nasconde un piccolo tesoro una fila di perline di giada.
La catena è formata da link in rame argentato lavorata interamente a mano con la tecnica wire wrapping.
E siccome adoro le asimmetrie una parte di catena è formata da cerchietti in rame creati con uno spesso filo da 2 mm e patinati.
La chiusura a T è formata da un cerchio di rame embossato
Ancora una volta un mix di tante tecniche per non annoiarsi mai :)
Prestissimo nei negozi online
Buona settimana
Grazia