Folignano, una probabile svolta sul neonato scomparso. Infatti se ieri la madre continuava ad insistere che il bambino fosse morto o sparito a seguito di un qualche incidente, alle prime luci dell’alba di due coniugi sono stati sottoposti al fermo giudiziario, l’uomo è stato portato nel carcere Marina del Tronto, lei a Teramo. Lei, la madre, è Katia Reginella una casalinga di 24 anni, lui, il padre è un operaio di 30 anni. L’accusa è di maltrattamenti, abbandono di minore in concorso e occultamento di cadavere. Gli uomini dell’Arma stanno verificando l’attendibilità del racconto della madre del neonato, che ha riferito che il piccolo sarebbe morto dopo un incidente domestico. Secondo quanto si è iniziato a leggere online nella tarda sera di ieri, la donna avrebbe “confessato” di avere il bambino in braccio quando accidentalmente è scivolato, morendo, inoltre sembra che la giovane abbia indicato il luogo dove lei stessa avrebbe seppellito il corpo del piccolo, ora infatti le squadre dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri cercano nel territorio intorno a Casteltrosino, il corpo del piccolo non è stato ancora trovato.Infatti carabinieri non escludono che possa essere una manovra effettuata dalla stessa coppia per sviare le indagini sulla vicenda. Ma si stanno effettuando tutte le verifiche del caso, in ogni direzione possibile. Inoltre sembra essere oramai certa la presenza di alcune intercettazioni da brivido, infatti leggiamo dell’esistenza di un’intercettazione nell’auto che inchioderebbe i genitori. Nel dialogo i due commentano: “Finalmente ce ne siamo sbarazzati, siamo davvero due menti criminali”. La donna poi aggiunge: “Adesso io scrivo una lettera in cui fingo di ammazzarmi e invece scappo in Svizzera
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