Salve a tutti!
Ecco… Io dovendo commentare “Follia del tempo uguale” di Tullio Gamberoni mi trovo nella stessa condizione. Sì perchè la raccolta, ogni poesia che compone questa raccolta, è, se presa esclusivamente come testo scritto assolutamente perfetta. Scrittura nitida e levigata, stile spesso ricercato. Insomma ogni testo è il non plus ultra dal lato stilistico. Però una poesia non è fatta solamente di testo. Una poesia deve, per contratto o meglio come fatto costitutivo, emozionare il lettore. Quella di saper emozionare non è una qualità secondaria per una poesia, è un suo elemento costitutivo. Ce l’ha nel DNA la proteina dell’emozione.
Ebbene… Io questa caratteristica nelle pur belle, raffinate e stilisticamente perfette poesie contenute in “Follia del tempo uguale” non l’ho proprio ritrovata. Questa mia è solo un’impressione personale. Un’impressione espressa da un commentatore qualunque che non si picca certo di essere un esperto in Ars Poetica. Quindi prendete con le pinze questo mio giudizio. La raccolta poetica “Follia del tempo uguale” è senza dubbio valida. Per me questa validità si riscontra specialmente nello stile e nel linguaggio usato ma, lo ribadisco, magari qualcuno tra voi potrà trovare valide queste poesie anche dal punto di vista emotivo. A me sembrano più cervellotiche, poesie che parlano alla mente più che al cuore però, come ho detto più volte, questo è solo la mia opinione che, in quanto tale, è, anch’essa per DNA, opinabile. L’invito che vi rivolgo in conclusione è quello di procurarvi la raccolta “Follia del tempo uguale” di Tullio Gamberoni, di leggervela e poi di farmi sapere quello che sarà il vostro parere in proposito!
Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione e arrivederci alla prossima occasione!
Buona serata e, come sempre, Buona lettura!
Con simpatia!