FOMO E NOMOFOBIA:le nuove ansie sociali

Creato il 05 dicembre 2014 da Stafftechmania

Siamo nell’era digitale e più che le relazioni face to face, ormai imperano le relazioni solo 2.0.  L’incremento di queste nuove relazioni comporta come in tutte le  relazioni esasperate, nuove paure e fobie. Parliamo di  Nomofobia e FOMO.

Nuovi tempi, nuove malattie. Tutto ciò che ci crea una sorta di attaccamento morboso può rivelarsi fatale e da questi presupposti nasce la nomofobia.

La Nomofobia (No MobilePhone Phobia) è la paura di rimanere senza cellulare. L’incremento di smartphone in circolazione porta molte persone a soffrire di questa nuova sindrome psicologica e colpisce più di quante persone possiate immaginare. Quella che sembra una semplice ansia da mancanza di smartphone, è in realtà una malattia con una sintomatica non proprio leggerissima: essa include attacchi di panico o disperazione quando non si usa lo smartphone per lunghi periodi, e non si riesce al tempo stesso a concentrarsi sulle conversazioni, sullo studio o sul lavoro.

Come con qualsiasi altra forma di dipendenza, il diniego è il primo segno distintivo della malattia [...] Inoltre, i sintomi non sono così evidenti in tutti i pazienti affetti dalla patologia. Come con le altre dipendenze, ho il sospetto che solamente l’1% della popolazione abbia problemi tali da influenzare la quotidianità delle proprie vite”.

Insieme alla nomofobia, impera poi il FOMO. 

Che cos’è il FOMO? FOMO, fear of missing out, letteralmente la paura di essere tagliati fuori; è questo il nome attribuito alla nuova malattia del secolo che colpisce quasi la totalità della popolazione mondiale.

L’acronimo è stato coniato circa un paio di anni fa per descrivere un disturbo psicologico causato dalla moderna tecnologia.

Secondo un recente studio condotto dalla Società di tecnologia Mozy, un terzo delle persone controlla le proprie e-mail prima delle 7:30 di mattina, aggiorna il proprio stato su facebook, controlla le notifiche pervenute durante la notte, si interessa di ciò che hanno fatto i propri ” amici ” .

Da quando i social network hanno preso il sopravvento sulla nostra vita si è instaurata una nuova ansia sociale, la paura di essere tagliati fuori, il pensiero assillante di controllare se gli altri stanno facendo qualcosa di più interessante di quello che facciamo noi e la sensazione che ci stiamo perdendo qualcosa.

L’influencer Rudy Bandiera, ci invita ad una riflessione nel suo post : “Ma, non stiamo esagerando? Le coppie a tavola non si parlano, così come le famiglie o gli amici al bar..Parliamo di città intelligenti ma non le guardiamo più. Condividiamo panorami ma non li osserviamo perchè siamo impegnati a riprenderli con lo smartphone.”

L’invadenza degli smartphone e dei social network comporta una rivisitazione degli stili comunicativi. Socialmente stiamo progredendo o regredendo?
Il video che si chiama “Mi passi il sale?”  ci da una bella strigliata a riguardo. Buona visione!


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