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Fonda, Fondina, Geta; Personedapersone; Conchiglie

Creato il 16 marzo 2015 da Chinalski

Parole a confronto

Fónda
Femminile del sostantivo fondo.
Sostantivo femminile.
1. Nel linguaggio di marina, tratto di mare, in un porto o in una rada, che offre opportunità di ancoraggio.
Essere, stare alla fonda: di nave che è ormeggiata alle sue ancore o a una boa, lontano dalla riva.
Punto o posto di fonda: il punto esatto, determinato con rilevamenti a distanza, dove la nave deve dar fondo.
2. (figurato, antico) Abbondanza, tempo in cui vi è maggior quantità di qualche cosa: nel qual mese fu la fonda e il colmo di cotale infermità (Varchi).

Fónda
Dal latino fŭnda.
Sostantivo femminile.
1. (antico) Fionda.
2. (ant) Borsa per tenervi denari: avea l’animo grande, e la fonda vota (Villani).
3. (non comune) Specie di borsa di cuoio fermata alla sella per tenervi soprattutto armi: pistola da fonda.

Fondìna
Diminutivo di fonda ‘borsa’.
Sostantivo femmiinile.
Borsa di cuoio o di tela nella quale si porta la pistola e spesso le munizioni di riserva.

Fondìna
Derivato di fondo.
Sostantivo femminile.
(regionale, settentrionale) Scodella o piatto fondo per la minestra.

Una (parola) giapponese a Roma

Geta [‘geta]
Voce giapponese.
Sostantivo maschile invariabile.
Zoccoli di legno giapponesi.

Persone da persone

Harry Houdini, illusionista nato in Ungheria e naturalizzato statunitense, si chiamava Ehrich Weisz, assunse il nome d’arte in onore dell’illusionista francese Jean Eugène Robert-Houdin. Fece sì che il nome d’arte diventasse il suo nome legale, chiamandosi così Harry Houdini a tutti gli effetti.

Per un pugno di conchiglie

Non sono state tante le risposte al ventiduesimo libro, tra queste sono corrette quelle di Vizi Coloniali (5+5) e M.Fisk (5+4) al primo indizio, e Marco Marcon al secondo (4+3). Sbagliano invece due concorrenti.

Giocheremo per una settimana con il ventitreesimo libro.

Ventitreesimo libro, primo indizio

Stiamo parlando di un gruppo di persone? O dei racconti che queste persone narrano? E perché narrano racconti, forse per scambiare informazioni, forse per passare piacevolmente il tempo, o forse è solo una scusa dell’autore per infilare una storia dietro l’altra?


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