La Fondazione Henraux comunica la costituzione della Giuria e la formazione dell'Accademia dell'Altissimo, le due commissioni giudicheranno i progetti, che già cospicui stanno giungendo in Fondazione, per la terza edizione del "Premio Internazionale di Scultura Fondazione Henraux, in memoria di Erminio Cidonio".
Mentre si ricorda a tutti gli artisti under 45 che vi è tempo per inviare le proprie proposte progettuali entro il 15 di marzo prossimo, si rendono noti i nomi dei molti, e illustri, personaggi del mondo dell'arte, della cultura, del giornalismo e del collezionismo che attentamente valuteranno ogni proposta indirizzata alla Fondazione.
L'Accademia dell'Altissimo, che valuterà i progetti e sceglierà i tre finalisti del Premio, è composta da: Giuseppina Panza di Biumo, collezionista; Franco Raggi, architetto e designer; Rosa Sandretto, collezionista e imprenditrice; Aldo Cibic, designer; Aldo Colonetti, direttore di Ottagono; Francesco Morena, architetto; Marino Folin, architetto; Gilda Bojardi, direttore di Interni; Jean Blanchaert, collezionista; Daniele Lombardi, artista; Adriano Berengo, direttore della Fondazione Berengo; Mi Qiu, architetto; Marco Casamonti, architetto; Andrej Končalovskij, regista.
La Giuria, invece, è così composta: Paolo Carli, presidente di Fondazione Henraux, Philippe Daverio, presidente della Giuria, Mikayel Ohanjanyan, artista vincitore della seconda edizione del Premio; Gianluigi Colin, art director Corriere della Sera; Claudio Pescio, direttore di Art e Dossier; Aurelio Amendola, fotografo; Francesca Nicoli, direttrice di Studi Nicoli; Marva Griffin Wilshire, fondatrice e curatrice di SaloneSatellite; Mario Botta, architetto; Roberto Bernabò, direttore editoriale Gruppo Finegil.
Nello specifico, l'Accademia dell'Altissimo è incaricata di selezionare tutte le proposte che giungeranno in Fondazione fino allo scadere del bando e di scegliere i venti artisti-finalisti che potranno realizzare le loro opere.
La Giuria, successivamente, selezionerà le tre opere finaliste e decreterà il vincitore della terza edizione del Premio, oltre ad assegnare il secondo e terzo posto.
Gli artisti che giungeranno in finale realizzeranno le loro opere con il bianco dell'Altissimo, la pietra per eccellenza delle cave di Henraux. La realizzazione dell'opera vedrà il costituirsi di una vera e propria residenza d'artista, concetto creato negli anni Sessanta proprio da Erminio Cidonio, cui il Premio è dedicato. Gli artisti durante la permanenza a Querceta di Seravezza saranno supportati e assistiti dalle maestranze di Henraux e lavoreranno le loro sculture negli stabilimenti dell'azienda con l'ausilio delle tecnologie più avanzate.
Il 23 di luglio 2016 saranno annunciati i risultati del Premio nella sede della Fondazione Henraux dove saranno esposte le opere nell'ambito di una grande kermesse che vedrà la partecipazione di molti ospiti nazionali e internazionali che, come ad ogni edizione del Premio, giungeranno per festeggiare gli artisti e ammirare le opere che saranno svelate al pubblico per la prima volta.
"Il marmo oggi vive un periodo di grande rinascita, il "Premio Internazionale di Scultura Fondazione Henraux, in memoria di Erminio Cidonio" è un progetto unico nel suo genere poiché è il solo al mondo dedicato esclusivamenteal più ambito e prezioso fra i materiali lapidei", afferma Paolo Carli.