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Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro sugli scudi

Creato il 18 gennaio 2014 da Ecodibasilicata

Il 2013 è stato un anno decisivo per la Fondazione Leonardo Sinisgalli di Montemurro, culminato nell’inaugurazione della Casa delle Muse a ottobre, nuova sede ufficiale ma anche centro di studi, mostre e convegni. Diverse le iniziative organizzate nel corso dell’anno, con ospiti di rilievo e grande partecipazione del pubblico.
A gennaio il regista Franco Brogi Taviani ha raccontato l’emigrazione del popolo italiano in Argentina attraverso il film-documentario Italiani all’opera (2009).
Tra marzo e aprile la collaborazione con la Scuola Primaria di Montemurro ha dato vita al progetto “Scrivolando – leggere e scrivere per raccontare e raccontarsi”, finalizzato alla promozione della lettura e allo sviluppo della creatività nei bambini, sulle orme del forte legame tra Sinisgalli e i suoi fanciulli.
Ad aprile e maggio la Biblioteca Nazionale di Potenza ha ospitato la mostra “La forgia di Sinisgalli. Tra l’incudine dei documenti e il martello delle idee”, una lettura dell’universo sinisgalliano mediante tre punti di vista: gli scatti fotografici che hanno riproposto i versi della poesia Lucania; i manoscritti di Sinisgalli conservati nella Biblioteca Nazionale di Potenza; oggetti e libri appartenuti al poeta e che lo hanno accompagnato nel suo lavoro.
A ottobre si è svolta la seconda edizione del “Furor Sinisgalli”, tre giornate dedicate alla poesia, alla musica, alla letteratura con interventi di Antonio Calabrò, (Fondazione Pirelli, Milano), Giuseppe Lupo (Università Cattolica di Milano), Giorgio Bigatti (Università Bocconi, Milano) e Silvio Ramat (Università di Padova).
Culmine della manifestazione è stata l’inaugurazione della Casa delle Muse di Leonardo Sinisgalli, una casa-museo di cui mobili antichi, oggetti rari, videodocumenti, dipinti, riviste e libri rarissimi, pubblicità, pannelli esplicativi, sono solo una parte della ricca dotazione esposta. La biblioteca di Sinisgalli, ricostruita in una delle sale, accoglie 2823 volumi, la sua scrivania e il celebre ritratto ad olio realizzato dalla pittrice Maria Padula. Altre sale sono dedicate a mostre non permanenti.
A novembre si è concluso il progetto “Liber Sinisgalli” avviato a settembre, relativo alla catalogazione del patrimonio librario appartenuto al poeta-ingegnere. Il lavoro di sedici giovani, formati attraverso un corso sulle regole di catalogazione del libro moderno, ha consentito di sistemare la biblioteca sinisgalliana che consta di 2823 volumi, prevalentemente di letteratura e arte, ma anche di storia, filosofia, matematica.
A dicembre la “Strenna sinisgalliana 2013” è stata un omaggio al poeta, scrittore e politico lucano Rocco Scotellaro. A sessant’anni dalla sua morte si è scelto di ricordarlo con la presentazione del libro di Giuseppe Palumbo Uno si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro, una rilettura in forma di fumetto del primo racconto dell’intellettuale tricaricese che fu anche amico di Leonardo Sinisgalli.
Per il nuovo anno sono già in cantiere diverse iniziative, la cui realizzazione dipenderà anche dalle risorse economiche che la Fondazione riuscirà ad ottenere da Enti e Istituzioni interessati alla crescita culturale del territorio lucano.

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