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Fondazione Magnani Rocca, mostra permanente 14-11-2015

Creato il 17 novembre 2015 da Maxscorda @MaxScorda

17 novembre 2015 Lascia un commento

Fondazione Magnani Rocca - Braque
Senza navigatore puo’ non essere facile arrivare in villa Magnani Rocca ma la tecnologia c’e’ percio’ sfruttiamola. Non troppo distante dall’uscita autostradale si giunge in quella che fu la residenza di Luigi Magnani, illuminato imprenditore che affianco’ alla gestione d’impresa lo spirito di collezionista che raccolse non sulla scia del profitto ma con la passione anteposta ad ogni altra logica.
Oggi la fondazione gestisce mostre temporanee come quella di Balla e la collezione permanente che nel contempo e’ una visita sia alla villa che al grande parco che da solo potrebbe valere una gita.
Mi ha fatto piacere vedere un afflusso notevole di persone, al contrario fortunatamente della solita desolazione ma come detto, l’ambiente si presta ad una fruizione che accontenta non soltanto lo spettatore d’arte ma anche l’occasionale che dal giardino al ristorante, puo’ trovare stimoli diversi.
Fondazione Magnani Rocca - Burri
Restando alla mostra, capitiamo nel periodo in cui e’ esposta la "Sedia" di Van Gogh, certo una dei quadri piu’ riconoscibili e rappresentativi dell’impressionista olandese. Ben documentato e illustrato, abbiamo a che fare con un pezzo da novanta dell’arte ma non di meno lo sono alcune delle opere permanenti in villa.
Lungo un percorso che inizia i primi secoli dello scorso millennio e che annovera tra gli altri Tiziano, Filippo Lippi e piu’ avanti Durer, Rubens, Goya e molti altri, un ampio spazio e’ dedicato all’impressionismo con Renoir, Cezanne, Monet con una corposa presenza di artisti del ‘900 con nomi come De Chirico, De Pisis, Braque, due Burri eccezionali e una notevole selezione di Morandi che in casa di un collezionista emiliano non possono mancare, soprattutto in virtu’ di un rapporto d’amicizia che lego’ Magnani all’artista bolognese.
La collezione e’ privata, altra struttura non v’e’ oltre la passione dell’uomo che l’ha coltivata.
Gli interni sfarzosi e ben curati si prestano a tanto splendore e raccontano di come si possa impiegare bene le proprie sostanze quando c’e’ volonta’ e intelligenza.
Essere da queste parti ma anche una trasferta apposta e’ consigliata per allungarsi poi a Parma distante una decina di kilometri e terminare quella che certamente puo’ divenire una piacevolissima giornata.

Pagina della Fondazione Magnani Rocca


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