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Fondazioni: forme organizzative speciali

Creato il 11 agosto 2014 da Nonzittitelarte

Fondazioni: forme organizzative speciali

L’art. 5 del D.L. 83/2014 (L. 106/2014) ha modificato nuovamente la disciplina per l’individuazione delle fondazioni lirico-sinfoniche che possono dotarsi di forme organizzative speciali, abrogando le disposizioni introdotte con l’art. 1, co. 326, della L. 147/2013.

In particolare, ha previsto che entro il 31 luglio 2014 dovevano essere determinati, con decreto interministeriale, i criteri per l’individuazione delle fondazioni in questione. I criteri generali concernono la storia e la cultura operistica e sinfonica italiana, la funzione e la rilevanza internazionale, le capacità produttive, i rilevanti ricavi propri, il significativo e continuativo apporto finanziario di privati.

Per la concreta individuazione delle fondazioni è previsto l’intervento, entro il 31 ottobre 2014, di un decreto ministeriale, che è aggiornabile ogni tre anni.

Le fondazioni dotate di forme organizzative speciali, a decorrere dal 2015, percepiranno una quota del FUS determinata percentualmente con valenza triennale. Inoltre, esse contrattano un autonomo contratto di lavoro che regoli a livello aziendale tutte le materie che – a livello generale – sono regolate dal CCNL di settore e dagli accordi integrativi aziendali.
Anche tali fondazioni devono adeguare gli statuti entro il 31 dicembre 2014, potendo tuttavia derogare alle disposizioni che regolano la partecipazione dei soci privati, nonchè a quelle relative al consiglio di indirizzo e al sovrintendente.

Al riguardo si ricorda che il DPR 117/2011 – emanato in attuazione dell’art. 1, co. 1, lett. f), del D.L. 64/2010 (L. 100/2010) –, che aveva stabilito criteri e modalità per il riconoscimento di forme organizzative speciali, è stato annullato con sentenza del TAR del Lazio, sezione prima, n. 10262 del 7 dicembre 2012. L’annullamento è stato confermato dal Consiglio di Stato, sezione quarta, con sentenza n. 3119 del 6 giugno 2013.

Sulla base del DPR 117/2011 era stata riconosciuta la forma organizzativa speciale all’Accademia di S. Cecilia (D.M. 23 gennaio 2012) e al Teatro alla Scala (D.M. 16 aprile 2012).

In seguito, l’art. 1, co. 326, della L. 147/2013, aveva previsto che le fondazioni dotate di forme organizzative speciali dovevano essere individuate direttamente con decreto interministeriale da emanare entro il 28 febbraio 2014.
Con comunicato stampa del 26 marzo 2014 il Mibact aveva fatto presente che il Ministro aveva firmato e trasmesso al MEF due decreti che consentivano al Teatro alla Scala e all’Accademia di Santa Cecilia di dotarsi di forme organizzative speciali.

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