I lavori alle ex Fonderie Bastianelli, nel quartiere romano di San Lorenzo sono iniziati nel maggio del 2014, oggi arrivo lo stop del Tar del Lazio.
La vicenda della Bastianelli è stata sposata dai comitati di quartiere, i quali hanno combattuto (occupazione Communia) per evitare la conversione di un edificio storico in un edificio composto da miniappartamenti e da un parcheggio sotterraneo. Nel maggio scorso (video) i comitati sono usciti sconfitti da questa battaglia, ma oggi arriva la vittoria degli stessi, mai rassegnati.
La sentenza del Tar del Lazio accoglie sia il ricorso introduttivo sia il ricorso per motivi aggiunti, sotto numerosi profili, tra cui, molto interessante secondo l’avvocato Stefano Rossi, la carenza di istruttoria in ordine al mancato esame sulle ricadute e sull’impatto del progetto sul territorio.
Nella sentenza del Tar si specifica che sarebbe servito un nullaosta della Sovrintendenza comunale; nullaosta che risulta essere stato richiesto successivamente al permesso di costruire. Inoltre “l’amministrazione avrebbe dovuto procedere ad una disamina delle ricadute del progetto del tessuto urbano nel rispetto della conservazione storico culturale della città di Roma.”
La Libera Repubblica di San Lorenzo sostiene che la sentenza dimostra come la rigenerazione urbana non possa essere delegata ai desideri degli imprenditori e al loro bilancio economico, la sentenza dice che bisogna tener conto del tessuto urbano fatto di preesistenze e dell’abitare dei più, inoltre siamo solo all’inizio e questo è la dimostrazione di come la partecipazione promossa dall’amministrazione sia “acqua fresca” e non si può far coincidere gli interessi pubblici con quelli privati.
Ormai la Fonderia è stata intaccata nella sua storia, completamente abbattuta in quasi un anno di lavori che hanno destabilizzato la vita e gli edifici di chi vive vicino alle ex Fonderie e di un intero quartiere che ha visto sparire un pezzo della propria storia. Inoltre sono stati ritrovati reperti archeologici durante gli scavi.
Chi pagherà per questo scempio?
Sentenza Tar Lazio
Fonte: OltremediaNews