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Fondi Europei per la cultura rappresentano una preziosa opportunità di business per chi opera nel settore della cultura, al fine di ottenere un sostegno e un contributo finanziario nella realizzazione di idee e progetti nell’ambito del settore culturale ed artisitco. L’obiettivo di questi Fondi Europei non è soltanto quello di finanziare la realizzazione di un film o di una rassegna di danza, quanto piuttosto quello di divulgare l’identità culturale nazionale degli stati membri che aderiscono a questi programmi di sviluppo e cooperazione.I
Fondi europei per la cultura su cui oggi vogliamo puntare l’attenzione in questo articolo, sono i cosiddetti FONDI EUROPEI DIRETTI: si tratta di contributi gestiti direttamente dalla Commissione Europea (o da Agenzie delegate) che vengono distribuiti direttamente alle organizzazioni culturali che ne fanno richiesta. Questo tipo di
Fondi Diretti, a differenza di quelli cosiddetti indiretti, non sono gestiti da autorità nazionali o regionali ma direttamente dalle Direzioni Generali della Commissione Europea ed è a queste istituzioni che i richiedenti devono rivolgersi per la presentazione delle richieste e il deposito dei progetti. Come sempre. c’è un iter burocratico da rispettare per l’approvazione di questi importanti progettualità a livello europeo, ma di questo parleremo nella seconda parte dell’articolo.Vediamo chi sono i possibili beneficiari di questi fondi: possono attingere a questi Fondi europei le organizzazioni e le imprese che
svolgono attività culturali (escluso il settore audiovisivo)
senza scopo di lucro e che hanno la sede legale in uno di questi Paesi:
- Stati membri dell’Unione Europea
- Islanda
- Liechtenstein
- Norvegia
- Paesi candidati all’adesione all’Unione Europea: Croazia, Turchia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia e la Serbia
Questi Fondi Europei per la cultura hanno come obiettivo quello di finanziare la creazione e la realizzazione di
progetti di impresa in campo artistico e culturale. Il Programma Europeo ha evidenziato questi 3 SETTORI, che sono i beneficiari di questa iniziativa:
- SETTORE 1. SOSTEGNO A PROGETTI CULTURALI
- SETTORE 2. SOSTEGNO ALLE ORGANIZZAZIONI ATTIVE A LIVELLO EUROPEO IN CAMPO CULTURALE
- SETTORE 3. SOSTEGNO A LAVORI DI ANALISI volti alla diffusione dell’informazione
Ora procediamo a evidenziare le caratteristiche di ciascun settore:
SETTORE 1)Settore 1I progetti che rientrano in questo settore e che possono essere finanziati sono quelli che riguardano forme di collaborazione transnazionale tra associazioni professionali, teatri, musei, Università, Centri di Ricerca e che hanno come obiettivo la creazione e la realizzazione di attività artistiche e culturali.All’interno di questo primo settore possono essere finanziati i progetti che rientrano in una delle seguenti categorie:
Categoria 1In questa categoria rientrano i progetti che: - hanno una durata che va da minimo da 3 a 5 anni
- che promuovono legami culturali tra almeno 6 operatori culturali, provenienti da 6 Paesi partecipanti al programma.
Per questa categoria i finanziamenti comunirari messi a disposizione delle organizzazioni vanno da un minimo di 200.000 euro a un massimo di 500.000 euro per ogni anno di durata del progetto.Si specifica però che il contributo finanziario europeo copre solo fino al 50% dei costi totali ammessi a finanziamento.Categoria 2In questa categoria rientrano i progetti che: - non superano la durata di 2 anni
- promuovono legami culturali pluriennali e transnazionali all’interno di un gruppo minimo di 3 operatori culturali, provenienti almeno da 3 Paesi partecipanti al programma
Per questa categoria le sovvenzioni a disposizione delle organizzazioni cukturali vanno da un minimo di 50.000 euro a un massimo di 200.000 euro.Si specifica però che il contributo finanziario europeo copre solo fino al 50% dei costi totali ammessi a finanziamento.Categoria 3Questa terza categoria finanzia progetti di traduzione al fine: - di diffondere la conoscenza della letteratura e del patrimonio
- di promuovere la circolazione di opere letterarie tra paesi diversi.
Possono accedere ai contributi le case editrici che intendono pubblicare e tradurre opere di narrativa da una lingua europea in un’altra lingua europea.I contributi a disposizione vanno da 2.000 euro a 60.000 euro.Si specifica che il sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali.Categoria 4La quarta categoria sostiene i progetti di cooperazione culturale che promuovono scambi tra Paesi partecipanti al programma e Paesi terzi che hanno stipulato accordi culturali con l’Unione Europea.Questi progetti non devono avere una durata superiore a 2 anni.Gli importi disponibili per questo tipo di progetti vanno da 50. 000 euro a 200. 000 euro.ll sostegno comunitario può coprire solo fino al 50% dei costi ammissibili totali. 2) SETTORESettore 2Questo secondo settore finanzia e copre per ogni progetto i costi di funzionamento relativi ai programmi di lavoro che si intendono realizzare. I costi di funzionamento sono tutte quelle spese che le organizzazioni sostengono per realizzare e svolgere le loro attività ordinarie, come per esempio, i costi del personale, le spese per le attività di divulgazione, le spese per le pubblicazioni, le spes per riunioni interne,spese per viaggi legati alla realizzazione del progetto, spese per canoni di locazione, etc.Possono accedere a questo tipo di finanziamenti:a) tutti i cosiddetti “ambasciatori della cultura e cioè le orchestre, le compagnie teatrali, le compagnie di danza, etc.b) le reti di rappresentanza e difesa: cioè l’insieme di operatori culturali di più categorie specifichec) le organizzazioni che realizzano uno o più festival con artisti che provengono da almeno 7 Paesi che partecipano al Programma e hanno concluso almeno 5 edizioniLe sovvenzioni a disposizione per questo secondo settore vanno da 100.000 euro a 600.000 euro.Si specifica che il contributo comunitario copre fino all’80% dei costi ammissibili totali.SETTORE 3) Settore 3)Questo settore finanzia: a) i progetti che hanno come obiettivo l’ analisi e la diffusione di attività nel campo della cooperazione culturaleb) i progetti che danno agli artisti e alle organizzazioni culturali informazioni sul Programma Cultura Per tutti e tre i SETTORI, l’Unione Europea non finanzia l’intero costo del progetto:questo perchè i proponenti devono dare prova del proprio impegno reperendo risorse finanziarie da altre fonti di finanziamento (come per esempio la raccolta di fondi, oppure risorse proprie, oppure chiedendo finanziamenti a terzi). Nel piano economico – finanziario del progetto devono essere indicate le modalità di copertura finanziaria del progetto.Per ottenere l’assegnazione di questi contributi europei per la Cultura, l’organizzazione culturale deve presentare un progetto cioè un business plan.Rinviamo a prossimi articoli l’approfondimento delle caratteristiche che deve avere un progetto per poter essere finanziato con successo dall’Unione Europea.http://feeds.feedburner.com/blogspot/sHlyJTags: Auto, Business, Economia rurale, fondi europei, lavoro, pubblica amministrazione, Risparmio energetico, Sindaco Patat, Sprechi energetici, Turismo rurale
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