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Fondo prima casa in Umbria, giovani presi in giro?

Creato il 11 febbraio 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

L’Umbria dei miracoli sembra esser diventata l’Umbria delle bufale: dopo i ritardi nell’erogazione del prestito sociale d’onore, la Regione Umbria ha registrato un altro mezzo flop sull’ennesima iniziativa sociale male organizzata. L’assessore Vinti e tutta la stampa vicina alla giunta Regionale avevano infatti presentato in pompa magna il contributo a fondo perduto per le giovani coppie under 35 con il pagamento del 30% del valore dell’immobile. Un importo massimo a fondo perduto comunque di 30.000 euro, una grande cifra se si considera che mediamente rappresenta l’esborso iniziale da dover pagare ad agenzia immobiliari o costruttori prima dell’erogazione del mutuo. Erano state coinvolte società creditizie, agenzie immobiliari e società edilizie con la promessa che la Regione Umbria avrebbe aiutato da una parte il settore immobiliare a riprendere fiato, dall’altro le giovani coppie a poter acquistare finalmente la prima agoniata casa. Ma l’entusismo con cui è stata presentata l’iniziativa si è subito ridimensionato dal momento in cui le domande sono arrivate ben al di sotto delle aspettative e con molte lamentele già pervenute all’ente e pubblicate sui giornali. In pratica il bando è risultato troppo selettivo e alla fine dei conti le domande sono state appena un centinaio con un avanzo nel fondo accantonato dalla Regione di circa 1 Milione di Euro. I maligni già pensano che sia stato un modo per la Regione di poter far cassa con una iniziativa che da una parte metteva sotto una luce positiva la Giunta Marini che si “spendeva per trovare alle giovani coppie una casa”, dall’altro però alla fine dei conti avrebbe avuto dei soldi in più “insperati”. Altri esclusi dal bando ora vogliono vederci chiaro e vedere la lista pubblicata di chi è riuscito a passare le strette maglie della selezione del fondo.

Michael Surace – Coordinatore Provinciale Generazione Futuro Perugia



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